Doping rapporto choc! l’Italia la nazione con più positivi, l’atletica la seconda disciplina

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Quando questa mattina abbiamo letto sul sito del corriere.it la notizia (riportata integralmente), che riguarda il doping nello sport, siamo rimasti senza parole. Come si legge nell’articolo infatti, il rapporto pubblicato dall’Agenzia Antidoping (Wada) nella notte di venerdì  sullo stato del doping mondiale può sembrare a prima vista un atto d’accusa contro l’Italia e i suoi atleti.

Delle 1.459 positività accertate in quella che è l’ultima stagione scrutinata dagli analisti dell’Agenzia, commesse in 93 sport da atleti di 114 nazioni, ben 171 sono attribuite ad atleti italiani. La Francia ci segue ben staccata a quota 128 seguita da Stati Uniti (103), Brasile (84), Russia (82), Cina (62), India (57). Ancora più staccati Belgio, Spagna e Sudafrica. Due le ragioni di questo poco invidiabile primato. La capillarità dei controlli in Italia sugli sport cosiddetti minori da parte dei Nas e di Nado Italia e, purtroppo, la grande quantità di positivi a livello amatoriale sia negli sport di resistenza che in quelli di forza, sia a livello giovanili che tra atleti molto maturi. Le positività globali sono in forte crescita rispetto al 2017 ma non arrivano ai livelli record del 2015.

Parlando di discipline sportive, a livello mondiale il triste primato di più dopati se lo contendono il body building (266 casi, grazie a controlli in crescita) e l’atletica leggera a quota 242. Alle loro spalle il ciclismo (218) stacca nettamente sollevamento pesi, calcio, lotta e rugby. Per Oliver Niggli, direttore generale Wada, il report dimostra come «i controlli intelligenti basati su inchieste preliminari comincino a dare i loro frutti».

 

Doping rapporto choc! l’Italia la nazione con più positivi, l’atletica la seconda disciplinaultima modifica: 2019-12-20T10:55:44+01:00da atleticanotizie
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