Usain Bolt: un incredibile congegno potrebbe far correre alla velocità doppia del giamaicano?

 

Dopo alcuni tentativi interrotti per far decollare una carriera calcistica, Usain Bolt è ora in pensione.

Ciò significa che le distanze dei 100 metri e 200 metri  sono di nuovo in palio, dopo un periodo di totale dominio da parte della superstar giamaicana.

Sai di essere una superstar quando qualcuno che eccelle in uno sforzo atletico viene immediatamente paragonato a te.

Allora, cos’è questa notizia  che riguarda la possibilità di correre quasi al doppio della velocità di Bolt ? Per questo, ci dirigiamo verso il Guardian :

Un aggeggio a molla indossabile che si attacca alle gambe ha il potenziale per aumentare la velocità di corsa umana …

 

 

Gli scienziati hanno escogitato il concetto dopo che i modelli al computer hanno mostrato che era possibile aumentare drasticamente la quantità di energia che le persone mettono in ogni fase della corsa consentendo loro di fare lavoro quando i loro piedi sono in aria.

Il dispositivo, che conduce a ciò che i ricercatori ammettono sia un “mezzo non convenzionale di corsa”, potrebbe preparare il terreno per un nuovo sport olimpico, secondo loro, ed essere adottato dalle forze di polizia e dalle squadre di soccorso di emergenza. Secondo i calcoli degli scienziati, se Usain Bolt avesse avuto quell’aggeggio, la sua velocità massima sarebbe schizzata da 27,8 miglia all’ora a quasi 50 miglia all’ora.  Per avere un’idea, 50 miglia orarie sono 80 chilometri orari. Un ghepardo raggiunge una velocità massima di circa 100 km / h, anche se alcuni dicono che il “gatto” può raggiungere fino a 120 km / h in brevi raffiche . Ancora una volta, la natura vince.

Non siamo sicuri che le Olimpiadi lo accoglieranno come un nuovo sport, ma non c’è motivo per cui non possa accadere al di fuori dei Giochi.

L’università in questione è la Vanderbilt University di Nashville, nel Tennessee, con David Braun, un ingegnere che lavora sull’aumento umano, a capo del progetto.

Braun e i suoi colleghi hanno utilizzato modelli computerizzati per testare una serie di dispositivi teorici che prendevano in considerazione la resistenza dell’aria, il limite di potenza della gamba umana e l’energia che si perde quando il piede colpisce il suolo. Hanno concluso che un dispositivo a molla che si attacca alle gambe può dare ai corridori la spinta che cercano.

Il principio alla base del dispositivo è di immagazzinare energia comprimendo una molla quando il corridore solleva e piega la gamba posteriore prima che la muova in avanti. Quando la gamba si sposta in avanti, la molla è bloccata e rimane compressa fino a quando il piede non colpisce il terreno.

A quel punto, l’energia viene rilasciata e il corridore viene portato avanti.

Braun spera di avere un modello dell’ aggeggio pronto entro un anno, anche se ammette che ci vorrà molto tempo per ottimizzare il processo.

Per ora, almeno, i 9,58 di Usain per i 100m rimangono al sicuro.

[fonte: Guardian ]