Runner multato di 4000 euro perché scappato ad un controllo dei Carabinieri in spiaggia
|A Pescara, in spiaggia un runner impegnato nel suo allenamento ha tentato di sottrarsi al controllo dei carabinieri seminando un militare. La scena del corridore è diventata virale sui social in queste ore.
Nel filmato si vede il runner, con maglia rossa, pantaloncini aderenti e scarpe da corsa, che corre sulla battigia in pieno lockdown. Una pattuglia di carabinieri di passaggio, però, nota la sua presenza e uno dei militari tenta di avvicinarlo.
Il runner, che in un primo momento sembra rallentare la corsa, decide però di tentare la fuga per sfuggire al controllo e comincia a correre più veloce, inseguito a fatica dal carabiniere. E riesce anche a seminarlo.
Il video si ferma qui, ma il finale della storia è diverso: perché ad attendere il runner sulla strada ci sono i colleghi del carabiniere seminato, che fermano il fuggitivo e lo multano per 4 mila euro.
Runner multato di 4000 euro perché scappato ad un controllo dei Carabinieri in spiaggiaultima modifica: 2020-04-10T13:09:01+02:00da
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4 Comments
Guardia e ladri
Si come quando la questura dice che ci sono 10.000 in piazza e gli organizzatori 100.000
Magari è vero, magari no
Certo non potevano far passare il messaggio che si sono fatti prendere per il culo, dove è’ la verifica di questa cosa…
Cè l’ammissione del runner su alcuni giornali e chiede scusa per la bravata
da quando correre in spiaggia da soli senza alcun pericolo sarebbe una bravata ?
da quando la televisione ha convinto tutti che ragionare con la propria testa sia illecito ?
da quando avalliamo che droni ci sorvolino e persone in palese conflitto di interesse dettino regole al di fuori delle camere della costituzionalità parlamentare ?
da quanto tempo non sfogliamo quel documento magistrale chiamato Costituzione per il quale i nostri avi si sono sacrificati ?
o la Convenzione per la protezione dei Diritti dell’Uomo e della dignità dell’essere umano nei confronti dell’applicazioni della biologia e della medicina ?
da quanto tempo non spegniamo un cellulare e apriamo il cuore ?
la vera maratona è con i propri limiti, le proprie paure così come la vittoria è nelle prese di distanza da determinati inaccettabili atti di espressione totalitaria.
alla radice dello sport devono esservi profondi atti di riflessione se no tutto diviene mero ritmo di un’industria che oggi fabbrica bicchieri domani coppe dopodomani come ieri “saponette”
sveglia gente