Parole di corsa: PRIMAVERA 2020. FINALMENTE (di Eleonora Cattaneo)

Spring running tips-article

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

PRIMAVERA 2020

È arrivata la primavera, ma non cambia nulla, quest’anno non esiste calendario, quest’anno non è come è sempre stato. La “voglia di pantaloncino” che ha sempre moltiplicato i corridori tra le viette ed i sentieri della nostra zona, a dimostrare che a macinare chilometri ci si diverte, a dimostrare che è bello vivere la natura vista da vicino con la fatica e la gioia del ‘sentirsi bene’… quest’anno la “voglia di pantaloncino” rimarrà sopita, schiacciata, imbavagliata da una mascherina.

Se corri e lo fai perché è bello farlo, perché ti fa stare bene, allora tutto quadra, anche la stanchezza si sopporta perché la fatica ha come stampella la soddisfazione ad aiutare nel cammino, ma se (così com’è) non lo puoi più fare? Quest’anno è tutto diverso, tutto fermo immobile, insipido, asciutto, la corsa è una scelta quotidiana, non un dovere, un piacere che si rinnova ogni volta che decidi di partire e ogni volta che ritorni. È sentire e seguire le sensazioni, e ora che non è più possibile… è un desiderio. Una necessità. Per noi la primavera vuol dire finalmente non bisticciare più con k-way e scaldacolli, col ghiaccio in strada e aria fredda che ti si infila ovunque, vuol dire poter ripartire, rinascere, uscire presto la mattina e avere già la strada illuminata dal sole. Sembrava scontato ma in effetti non lo è più. E manca l’aria. È una privazione che toglie il respiro. La primavera è il momento iniziale della storia d’amore tra te e il benessere, fra te e il running, l’innamoramento. La primavera è la giusta cornice geo/temporale per iniziare a correre… e passerà questa come le altre primavere. Ma questa sarà davvero indimenticabile… come un incubo che bisogna avere il coraggio di affrontare, il coraggio viene dal cuore, per chi c’è l’ha. Spero che i runner di vivano le prossime uscite col giusto spirito, col coraggio, col cuore, con le gambe, col sorriso, con gratitudine, perchè niente è scontato. Per una e altre cento volte ancora, e chilometro dopo chilometro arrivare lontano, con gratitudine, col sorriso sulle labbra. @eleonora.cattaneo

FINALMENTE

Quando riprenderà la normalità, farò cose, non cose che non ho mai fatto, non sogni, non il giro del mondo, solo le mie piccole cose: più passano i giorni dell’isolamento e più diventano numerose, necessarie, urgenti.

Poi, andrò a correre, ogni giorno, esattamente come prima, ed esattamente come prima ne apprezzerò ogni aspetto, felice di aver capito da tempo come assaporare questa cosa, i luoghi, le sensazioni. Poi andrò al mare, respirandone già nella mente i profumi, saggiando il sapore di sale sulla pelle. Poi, finalmente mi regalerò un aperitivo con selezionate amiche. Finalmente inteso non come “non vedo l’ora” ma proprio come “alla fine”. È nei momenti più bui che si capisce meglio cosa sia la luce, quanto pesi la sua mancanza. Metterò fine, quindi a tutto ciò che non mi è mancato, a chi non mi ha dato calore, solo chi c’è stato ci sarà. Poi, farò un tatuaggio, la lettera R, di resistenza, resilienza, di ragione, di riflessione, R come runner, ho avuto l’ennesima conferma di quanto ossigeno mi dia l’oretta di corsa quotidiana dei boschi. Di quanto io sia esattamente come tutti i runner, dipendente cronica dal sudore, dalla fatica, dal silenzio, in crisi d’astinenza.

Ho sentito ancora i giudizi negativi ed ignoranti di chi non ne capisce l’importanza. Non è più l’ora delle spiegazioni e dei convincimenti. Ora è il momento di ricominciare con emozione, con la gioia che ci contraddistingue, con una selezionata compagnia.

O sei dei nostri, o non ci sei più. Poi vorrei, poi farei, poi andrei…

ma questo poi non arriva mai…

@eleonora.cattaneo

Parole di corsa: PRIMAVERA 2020. FINALMENTE (di Eleonora Cattaneo)ultima modifica: 2020-04-15T20:54:57+02:00da atleticanotizie
Reposta per primo quest’articolo