Coronavirus e attività motoria: dal 4 maggio si potrebbe svolgere lontano da casa

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Ecco le ipotesi a cui stanno lavorando gli esperti che dovranno fornire al governo gli indirizzi generali sui quali organizzare l’uscita dal lockdown. All’interno delle stesse macroaeree, inoltre, dovrebbero essere individuate ulteriori suddivisioni tra zone a maggiore e minore diffusione.
Anche se fonti di Palazzo Chigi ricordano che “circolano numerose ipotesi” che “sono ancora allo studio e quindi non possono essere in alcun modo considerate definitive” e, in alcuni casi, sono “infondate”. In questo momento il governo, coadiuvato dal Comitato tecnico scientifico e dalla task force di esperti – proseguono le stesse fonti – “sta lavorando per la Fase due e solo quando avrà terminato i lavori comunicherà in maniera chiara i tempi e le modalità di allentamento” del lockdown.

Quanto ai parchi, anche in questo caso l’indicazione sarebbe quella di dare un segnale di ripartenza: verrebbe consentito di accedere alle aree verdi così come di svolgere attività motoria anche lontano da casa. Allo stesso tempo, però, verranno ribadite una serie di indicazioni di ‘prudenza’, vale a dire il mantenimento del distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il divieto di assembramento. Sì alle passeggiate, insomma, no ai pic-nic.

F9nte https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/17/coronavirus-le-ipotesi-degli-esperti-per-la-fase-2-tre-macroaree-moda-e-auto-verso-la-riapertura-il-27-bar-ristoranti-e-parchi-ce-uno-spiraglio-per-ricominciare-il-4-maggio-palazzo-chigi-n/5773914/

 

Coronavirus e attività motoria: dal 4 maggio si potrebbe svolgere lontano da casaultima modifica: 2020-04-18T13:08:14+02:00da atleticanotizie
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