Atleti spagnoli rimproverati dai cittadini nel giorno della loro ripresa degli allenamenti

 

Gli atleti d’élite e non, hanno già approfittato questo lunedì dei nuovi provvedimenti del governo per uscire per allenarsi all’aperto e, sfortunatamente, i problemi non sono tardati ad arrivare. Diversi atleti spagnoli hanno condiviso le loro esperienze sui social network nella loro prima uscita dopo il blocco, e alcuni sono stati molto negativi.

“Non mi hanno mai guardato così male senza che abbia fatto nulla di che . Sono un atleta DAN e secondo le regole stabilite sono uscita per allenarmi alle 10.30 in montagna. Alcuni miei colleghi stati persino perfino vittime di insulti . Dovremo partire con un cartello che ci identifica”, ha pubblicato l’atleta Cristina Lara sul suo profilo Twitter.

Va notato che il DAN (atleta di alto livello) è totalmente autorizzato a praticare sport al di fuori degli orari stabiliti dal governo nella fase 0 di declassamento, come ha sottolineato la RFEA nelle ultime ore: “Saranno in grado di allenarsi in qualsiasi momento del giorno, senza limiti di uscite, né di tempo “. Mentre gli atleti federati, sono soggetti alle fasce orarie stabilite per praticare il loro sport.

Un altro esempio di “DAN”  può essere quello di Carlos Mayo, argento davanti all’azzurro Yeman Crippa ai campionati europei U23  di Chia nel 2016, che ha voluto anche denunciare pubblicamente il trattamento ricevuto da alcuni cittadini mentre svolgeva la sua attività legalmente.

“Delle 50 persone (circa) che ho incrociato oggi (la maggior parte di loro ha più di 65 anni ed ero nella loro fascia oraria per godermi la passeggiata all’aperto), ho ricevuto 5 rimproveri verbali, tra cui una donna che mi ha  urlato dal suo balcone … Naturalmente, tra questi rimproveri  non includo gli sguardi che parlano da soli … A loro difesa, devo dire che non ho un cartello sulla fronte che afferma che sono DAN, ma penso che sia meglio non dedicarci a scendere per strada a giudicare ciò che vediamo, senza sapere “, ha detto sul suo account Twitter. Speriamo che la popolazione spagnola prenda nota.