Sfida Eliud Kipchoge vs Kenenisa Bekele, si potrà ancora fare nella Maratona di Londra di Ottobre?

Il detentore del record mondiale della maratona Eliud Kipchoge ha rivelato di essere ancora pronto per il  duello con il campione olimpico multiplo etiope,  Kenenisa Bekele.

Il duo era pronto a combattere alla Maratona di Londra del 2020 il mese scorso, ma la gara è stata rimandata al 4 ottobre a causa della pandemia di coronavirus. Gli organizzatori della Maratona di Londra, hanno nuovamente invitato tutti gli atleti inizialmente impegnati, secondo quanto riporta la newsletter britannica di atletica leggera “Athletics International”, pianificando la gara in diversi scenari. Ciò include la possibilità di organizzare una competizione riservata ai soli atleti d’élite.

Bekele è visto come il più grande contendente al record di 2:01:39 ottenuto da Kipchoge dopo essere arrivato a soli due secondi alla London Marathon del 2019.

“La mia gara contro Bekele è ancora possibile”, ha dichiarato Kipchoge. “Tuttavia, il rinvio della Maratona di Londra da aprile a ottobre è stato stressante”.

“In realtà ha distrutto i piani che avevo ma la mia massima priorità, che è la stessa per tutti gli umani al momento, è quella di essere al sicuro”, ha detto il tre volte campione della Maratona di Berlino.

Il quattro volte vincitore della maratona di Londra ha aggiunto che il virus ha causato stress agli sportivi di tutto il mondo e sperava che si sarebbe presto normalizzato per consentire loro di tornare alla corsa.

Parlando mentre distribuiva cibo agli atleti in difficoltà nella regione del North Rift (59 atleti hanno beneficiato degli aiuti), Kipchoge ha insistito sul fatto che era ben preparato a difendere il suo titolo a Londra.

La pandemia ha lasciato migliaia di morti e questo non è sfuggito all’attenzione di Kipchoge.

“Nessuno poteva pensare che una cosa del genere sarebbe potuta accadere nel nostro meraviglioso mondo.”

Kipchoge ha affermato che l’iniziativa per la distribuzione di alimenti ha lo scopo di aiutare i corridori, ma non è sufficiente poiché più di 3.000 atleti sono ancora in difficoltà.

“Questo non è abbastanza poiché l’80% degli atleti in questo paese ha bisogno di molto supporto per mettere il cibo sui loro tavoli poiché tutto si è bloccato”, ha detto Kipchoge.

“La maggior parte degli eventi che stavano pianificando sono stati cancellati e non sappiamo se saranno recuperati entro la fine dell’anno. Questi atleti e l’intera confraternita sportiva si guadagnano da vivere attraverso lo sport. Pertanto, hanno bisogno di molto supporto e esorto le aziende a unirsi al governo donando prodotti alimentari “.