Doping: runner kenyana accusata penalmente, avrebbe falsificato le sue cartelle cliniche
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Florence Jepkosgei Chepsoi è comparsa davanti ad un tribunale di Eldorat accusata dall’ antidoping del Kenya il 29 giugno, dichiarandosi non colpevole. Il caso dovrebbe essere ascoltato il 13 agosto.
Chepsoi è stata accusata di una violazione del doping nel 2017 dopo essere risultata positiva al prednisolone steroide vietato, durante una gara in Cina.
Apparendo davanti al Tribunale per le controversie sportive, Chepsoi ha presentato la sua documentazione che sosteneva provenisse dall’ospedale distrettuale di Uasin Gishu come parte della sua difesa.
L’Unità di indagine e raccolta di informazioni di ADAK esaminò la questione e decise, dopo aver consultato l’ospedale, che i documenti erano falsi e Chepsoi non aveva mai ricevuto cure lì.
Seguirono quindi accuse penali.
Chepsoi, 36 anni, è arrivata seconda alla Maratona di Jakarta nel 2019.
Secondo il database di World Athletics, il PB della Kenyana nella specialità è di 2 ore e 29 minuti e 25 secondi, registrato nel 2011 proprio in Italia..
Il Kenya è uno dei sette paesi classificati nella categoria A dall’AIU in relazione al loro rischio di doping nello sport.
Cinquantacinque atleti kenioti stanno attualmente scontando sospensioni, secondo il database AIU.
Doping: runner kenyana accusata penalmente, avrebbe falsificato le sue cartelle clinicheultima modifica: 2020-07-03T14:18:57+02:00da
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