SCOTTI SI RISCATTA SUBITO A TRIESTE DOMINA IN 45”85- di Giuseppe Baguzzi

 

Edoardo Scotti ha voluto cancellare subito il terzo posto di Savona. Non gli andava proprio giù il pensiero di quella gara con un passaggio veloce ai 200 ed il conseguente calo nel rettilineo finale. Ed allora a Trieste ha deciso di correre “alla Scotti”, cioè “in rimonta” quando gli avversari iniziano a boccheggiare. Potremmo dire anche “alla Fabrizio Mori” ricordando gli innumerevoli successi del livornese sugli ostacoli bassi ottenuti negli ultimi metri. Lasciar sfogare gli avversari nei primi 200, pieno controllo della situazione fino ai 300 e infine piantare la botta decisiva dopo l’ultima curva, quando l’acido lattico ti ingrippa i muscoli. Ci viene in mente la sua semifinale ai campionati mondiali di Tampere del 2018 quando superò tutti negli ultimi 40 metri e si qualificò per la finale. Così è stato ieri a Trieste quando non ha reagito al veemente inizio di Tricca (che poi ha pagato nel finale…) dimostrando una maturità tattica rarissima in un ventenne. Ha lasciato sfilare Tricca, pensando “ti riprendo dopo…”, ha controllato i due più forti concorrenti (lo sloveno Janezic e lo spagnolo Garcia, entrambi con un pb sotto i 45”) e, quando per gli altri si è accesa la spia della riserva, ha acceso il turbo ed è andato a vincere. rintuzzando il tardivo tentativo di rientro dello sloveno. Bravo Edoardo. Corri come sai.
Prossimo appuntamento il 19 agosto a Bydgoszcz. Per migliorarsi ancora.