LE MULTIPLE TRICOLORI PARLANO CREMONESE di Giuseppe Baguzzi

Gerevini-e-Dester-Atletica-ev

 

I tricolori di Padova hanno sancito un dogma: le prove multiple italiane, sia al femminile (epta) che al maschile (deca), parlano il dialetto cremonese. Questo per merito di una avvenente (e molto tosta) signorina di nome Sveva Gerevini (classe 96, quindi nel pieno della maturità sportiva) e di un atletico giovanottone di nome Dario Dester (classe 2000 quindi con ampi margini di miglioramento), entrambi originari di un paese di 3.800 abitanti di nome Casalbuttano, in provincia di Cremona (bassa pianura padana, sulle rive del fiume Po) che ieri si sono aggiudicati i titoli nazionali rispettivamente nell’eptatlon femminile e nel decatlon maschile dei campionati patavini. Entrambi ovviamente sono accomunati dall’avere il medesimo allenatore, Pietro Frittoli, silenzioso artefice di questo piccolo “miracolo all’italiana”.

Sveva Gerevini ha realizzato l’impresa (mai verificatasi in precedenza) di vincere il titolo tricolore dell’epta per la quarta volta consecutiva, con l’aggiunta di un altro nella prova indoor del pentatlon, anche se le cattive condizioni atmosferiche non le hanno consentito di raggiungere la sperata quota di 6.000 punti che è un po’ lo spartiacque verso livelli internazionali. Già dalla prima prova di venerdì, i 100 ostacoli, ha capito che sarebbe stato difficile realizzare il sogno: un vento in faccia da oltre 2 m/s l’ha rallentata fino ad un 14”29 ben lontano dal suo pb di 13”87 facendole perdere subito una cinquantina di punti. Indispettita per l’imprevista ed inattesa ‘controprestazione’ non è andata oltre 1.62 nell’alto, poi si è ben espressa nel peso con 12.04. La sua reazione nervosa, approfittando di una schiarita tra i nuvoloni che sovrastavano Padova, l’ha portata a realizzare il pb sui 200 conclusivi della prima giornata con un favoloso 23”86 da quasi mille punti, un tempo da podio nella gara individuale… Parziale, dopo le quattro gare della prima giornata, di 3.361 punti, 124 in meno rispetto al titolo di Bressanone 2019. Ieri, sabato, Sveva ha cominciato stabilendo il pb nel salto in lungo sfiorando i 6m con 5.99, poi ha lanciato il giavellotto a 40.14 ed ha concluso le sue sette fatiche ottenendo 2’17”02 sugli 800 per un totale di 5.741 punti, 66 in più rispetto al punteggio ottenuto l’8 agosto a Firenze. Un pò di delusione, cancellata dalla soddisfazione per il quarto titolo consecutivo.

Dario Dester nella prima giornata di venerdì ha battuto anche gli eventi atmosferici: con 11”06 ha sfiorato il pb sui 100, si è comportato bene nel lungo (7.40), nel peso (13.30) e nell’alto (1.95) e poi ha sparato un favoloso 48”12 da 903 punti sui 400 conclusivi per un parziale di 4.104 punti (+62 rispetto al decatlon di Firenze da 7.655p.). Al sabato ha iniziato portando il pb dei 110 ostacoli ad un ottimo 14”57 da 902 punti, poi con 40.34 ha stabilito il nuovo pb con il disco da 2 kg, poi ha saltato 4.30 con l’asta (ben lontano dalle sue migliori prestazioni), ha lanciato il giavellotto a 51.64, ha corso i 1500 in 4’43”29 ed ha chiuso il suo decatlon con 7.652 punti, 3 in meno di quelli ottenuti a Firenze 21 giorni fa, ma 301 di vantaggio sul secondo classificato. E’ stato il secondo atleta italiano nato nel 2000 a vincere un titolo assoluto nell’atletica, dato che quando Scotti (pure lui classe 2000) ha vinto i 400 Dario doveva ancora disputare l’ultima gara, i 1500. Forza Sveva, forza Dario. I seimila e gli ottomila punti vi aspettano. Sulla via per Tokyo 2021.

LE MULTIPLE TRICOLORI PARLANO CREMONESE di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2020-08-29T22:38:30+02:00da atleticanotizie
Reposta per primo quest’articolo