Kipchoge senza Bekele a Londra batterà il record mondiale?

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L’assenza dell’ultimo minuto di Bekele vanifica il tanto atteso duello dell’anno, ma apre maggiormente la possibilità che il keniano tenterà di migliorare  il record del mondo a Londra.

L’infortunio al polpaccio sinistro di Bekele ha lasciato il mondo dello sport con l’amaro in bocca e senza il tanto atteso e desiderato grande duello tra l’etiope ed Eliud Kipchoge nella maratona di Londra di domani domenica 4 ottobre (ore 11:15). Tuttavia, l’assenza del detentore del record mondiale dei 10.000 metri e il secondo miglior maratoneta della storia  non offusca il fatto che assisteremo ad un grande evento e allora la sola presenza del 35enne keniota, assoluto dominatore della distanza e detentore del record mondiale, con la sua silhouette compatta, il gesto immobile e il ritmo incrollabile che schiaccia chilometri è più che sufficiente per sedersi e godersi lo spettacolo purtroppo non davanti alla televisione ma solo sul web.

Ma non solo, visto che insieme a Kipchoge correranno altri 38 partecipanti (sei dei quali con un tempo inferiore a 2:05) più otto lepri, tra cui l’illustre Mo Farah, doppio campione olimpico dei 10.000 metri. 19 giri di un circuito di 2.150 metri a Saint James’s Park più altri 1.345 metri per tagliare il traguardo nel solito viale The Mall di fronte a Buckingham Palace e vedere se Kipchoge sarà in grado di migliorare il 2h 01:39 che detiene come record ufficiale visto che l’ 1h 59:40 di  Vienna non è considerato valido a causa dei vari aiuti esterni.

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Il percorso della maratona di Londra.

Il ‘filosofo’, Kipchoge, così noto per la sua vita quasi ascetica basata sul duro lavoro, l’umiltà, la disciplina e la profonda determinazione, è un atleta superlativo ed è arrivato nella capitale inglese “veramente in forma e in salute” come ha riconosciuto in un’intervista per Runners World UK. Kipchoge avrà rivali duri a Londra come gli etiopi Geremew, Wasihum, Lemma, Tola e Kitata o il suo connazionale Kipserem, ma l’atleta che ha vinto undici delle sue dodici maratone è risoluto: “La mia più grande competizione sono io, posso ancora correre più veloce e sono certo che in futuro vedremo correre in  meno di due ore in una normale maratona “. Sarà un avvertimento su ciò che vedremo a Londra?

Kipchoge, che indosserà ancora una volta le Nike Alphafly Next ma questa volta decorata con i colori della bandiera keniota, le sue iniziali e il segno ottenuto nella Ineos 1:59 Challenge, ammette che corre perché “correre è vita, corro per vivere più a lungo. Correre la mattina è come mangiare un frutto al giorno: toglie il medico e fa bene alla mente ” come ha spiegato questa settimana a Steve Landells in un’intervista per la IAAF.

 

Kipchoge senza Bekele a Londra batterà il record mondiale?ultima modifica: 2020-10-03T21:07:34+02:00da atleticanotizie
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