BILANCIO CONSUNTIVO 2020 DEL SALTO IN ALTO DONNE- di Giuseppe Baguzzi

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La stagione dell’atletica in pista si è conclusa ed è tempo di bilanci. Ci proviamo. Abbiamo suddiviso le saltatrici in alto italiane di interesse nazionale in tre gruppi:

Chi sale-Chi oscilla-Chi scende, inserendole nell’uno o negli altri in base al confronto con la stagione precedente ed a quanto espresso invece nel corso del 2020, soprattutto in relazione alla sosta forzata provocata dal Coronavirus che ne ha ovviamente condizionato il rendimento.

CHI SALE

-VICINI AURORA (2005-cadetta)

A 15 anni la ragazzina parmense ha saltato 1.77 il 19 settembre a Modena migliorando l’1.74 che aveva ottenuto un paio di mesi prima a Cattolica. Poi ha chiuso in bellezza la stagione con il tricolore cadette a Forlì il 4 ottobre con 1.70 saltato praticamente senza rincorsa. Con il pb di 1.77 è TERZA AL MONDO tra le under 16 alle spalle della belga Maes (1.84) e della figlia di Dragutin Topic, di nome Angelina, che ha superato 1.80. Siamo comunque ancora lontano dalle misure ottenute alla stessa età da Vallortigara (1.85), Fossati (1.84) e Trost (1.81) ma si tratta di un talento cristallino che la nostra atletica deve proteggere ed aiutare a progredire.

-MORARA MARTA (1999-promessa)

Fisico perfetto, ideale per il salto in alto, snella e con gambe lunghissime, nel 2019 aveva come pb 1.79 indoor: quest’anno si è migliorata di 6 centimetri sorvolando prima 1,81 a Gemona il 1° agosto, poi 1.84 a Rovereto quattro giorni dopo ed infine 1.85 conquistando il tricolore promesse a Grosseto il 18 settembre. La aspettiamo sempre più in alto. I mezzi li ha.

-PAVAN REBECCA (2001-junior)

Indiscussa “reginetta dei campionati” non solo per la sua avvenenza. Il titolo infatti le deriva per essere davvero protagonista negli appuntamenti che contano. Guardiamo il suo palmarès: tricolore cadette nel 2015 a Sulmona e nel 2016 a Cles, argento indoor e bronzo outdoor nel 2017 al primo anno da allieva, tricolore allieve a Rieti nel 2018, tricolore al coperto e all’aperto nel 2019 al primo anno da junior e infine nel 2020 bronzo indoor ad Ancona e tricolore outdoor a Grosseto con il pb di 1.83 poi ritoccato a 1,84 il 25 settembre a Molfetta. Chi la ferma più?

-ROMANI NICOLE (2000-promessa)

Anche lei in costante miglioramento, a piccoli passi ma continuo. Aveva chiuso il 2019 con il bronzo di Rieti tra le juniores a 1.76. Lo scorso 9 settembre è salita a 1.77 a Modena, poi a 1,78 con l’argento ai tricolori di Grosseto per finire con il pb di 1.80 a Molfetta sulla scia di Pavan. Può solo crescere: la grinta ed i mezzi fisici li ha, deve migliorare la tecnica. Tutto dipende da lei e dal suo impegno negli allenamenti sotto la guida di Giuliano Corradi.

-ROSSI TERESA MARIA (1992 senior)

Aveva stabilito il proprio record personale a 1.85 nel 2018 a ventisei anni. Poteva anche accontentarsi. Ma lei è una che non demorde. Quest’anno ha iniziato bene la stagione con il pb indoor di 1,83 ottenuto a Bergamo il 12 gennaio. Ma non le bastava. Alla ripresa dopo la sosta forzata per Coronavirus ha “sparato” un 1.87 a Savona il 16 luglio che ha annichilito tutte le avversarie. Che non erano da poco: Vallortigara, Trost, Furlani e Pieroni… Poi 1.81 a Trieste e quarto posto agli assoluti di Padova il 30 agosto. Può bastare.

-DE MARTINO GIADA (2002 junior)

Da allieva nel giugno 2019 aveva valicato 1.79 a Grosseto. Ha iniziato benissimo il 2020 con il pb indoor di 1.77 a Modena l’11 gennaio e ripetuto a Siena il 29 febbraio. Poi il 1° agosto a Gemona del Friuli ecco il pb outdoor a 1.81. Ha solo bisogno di confermarsi attorno all’1.80 prima di tornare a salire di nuovo.

-BRUGNOLO GRETA (2003 allieva)

La specialista delle prove multiple, che ha nei salti il suo punto di forza, aveva chiuso

il 2019 saltando 1.66 a Roncade il 28 settembre e 5.78 in lungo ad Agropoli il 22 giugno. Quest’anno è salita ad 1.71 a Vittorio Veneto il 5 luglio e a 5.83 a Vicenza l’11 luglio. Brava, continua così perchè il prossimo anno sarai tra le juniores.

-MAURINO FRANCESCA (2003 allieva)

Lo scorso anno aveva un pb di 1.67 ottenuto a Torino in chiusura di stagione. Il 2020 lo ha iniziato bene con 1.69 indoor ad Aosta il 25 gennaio, incrementato ad 1.70 con l’argento ai tricolori di Ancona il 15 febbraio. In estate ha sorvolato 1.75 a Giaveno l’11 luglio e poi 1.76 a Rieti il 13 settembre conquistando il tricolore allieve e sfiorando anche 1.78. Pure lei nel 2021 dovrà affrontare il salto di categoria. Quindi massimo impegno.

-LEORATO MARTINA (2000 promessa)

Nel 2019 era ferma a 1.72 (aveva 1,74 a 16 anni..) e non sembrava progredire. Poi qualcosa deve essere scattato in lei e quest’anno ha vinto il titolo indoor in febbraio ad Ancona migliorandosi con 1,76 e poi ha ripetuto il pb per il bronzo di Grosseto in estate. Il domani dipende solo da lei e da circostanze favorevoli.

-TOSETTO ELISA (2001 junior)

Altra innamorata delle prove multiple che partiva da 1.62 ottenuto nel 2019 e da quasi 4.500 punti di eptatlon. Nel 2020 è salita a 1.73 a Firenze il 1° agosto e poi a 1.74 nell’epta di Grosseto il 19 settembre (dove ha sfiorato i 5.000 punti) con un progresso, in un anno, di ben 12 centimetri. Il prossimo anno sarà tra le promesse.

CHI OSCILLA

FURLANI ERIKA

Aveva alimentato rosee speranze visto lo scoppiettante inizio. Dopo l.90 agli assoluti indoor di Ancona aveva stampato il suo pb di 1.94 a Rieti l’11 luglio (e tentato a 1.96 il minimo per Tokyo…), poi confermato con 1.91 a Castiglione della Pescaia due settimane dopo. Da allora il buio. Senza misura a Turku l’11 agosto (tre errori all’1.77 di inizio gara…), si rifà tre giorni dopo a Montecarlo con 1.84 ma dopo altri cinque giorni a Bydgoszcz ridiscende a 1.80 e chiude seconda agli assoluti di Padova con 1.82. Siamo almeno 10 centimetri al disotto del suo standard e delle sue possibilità. Sarà stato il Coronavirus? Lo sapremo alla ripresa di gennaio-febbraio 2021.

TROST ALESSIA (1993 senior)

La stagione indoor non si era messa poi tanto male: 1.89 a Ostrava il 5 febbraio e seconda con 1.90 agli assoluti di Ancona il 23 dello stesso mese. Poi il Coronavirus. Dopo la sosta forzata una ripresa in sordina: 1.81 a Savona il 16 luglio e 1.84 a Gavirate tre giorni dopo. Il 1° agosto a Trieste dopo aver saltato 1.77 si arena di fronte all’asticella posta a 1,81. Alessia è molto esigente con se stessa, capisce che non è il caso di continuare a rischiare delle magre figure, quindi chiude lì questa maledetta stagione. Adesso con il nuovo coach deve “resettare” tutto se vuole tornare ad essere quella che conosciamo.

VALLORTIGARA ELENA (1991 senior)

Grande avvio nelle indoor: subito 1.96 con la conquista del tricolore ad Ancona il 23 febbraio e poi 1.92 a Siena sei giorni dopo. Alla ripresa di luglio non va oltre 1.84 a Savona e 1.85 a Trieste. Un sussulto agli assoluti di Padova a fine agosto quando sorvola 1.88. Ma siamo lontani dal gotha internazionale. Il colpo di grazia al Golden Gala di Roma: settima con 1.80. Meglio smettere, dice e fa. Adesso bisogna solo pensare al 2021 che è diventato anno olimpico. Ormai Tokyo è dietro l’angolo.

PIERONI IDEA (2002 junior)

Anche lei aveva creato notevoli aspettative con un avvio strepitoso della stagione invernale: pb di 1.87 indoor a Udine il 29 gennaio, titolo tricolore al coperto con 1.84 ad Ancona l’8 febbraio, poi addirittura 1.90 a Minsk il 26 dello stesso mese, prima classificata nel Dodici Nazioni, e 1.86 a Siena tre giorni dopo. Chissà cosa combinerà in estate… Invece la sosta forzata a causa della pandemia ha mandato a rotoli tutte le speranze: non riesce a saltare più di 1.84 e agli assoluti di Padova si arena di fronte a 1.79 classificandosi addirittura ottava con un misero 1.75. Occorre ricaricare le pile. Forza Idea. Siamo tutti con te.

CAPPONCELLI SERENA (1989 senior)

Agli assoluti indoor di Ancona del 23 febbraio scorso spara un 1.88 che le vale la quarta piazza a 31 anni. Poi arriva il Coronavirus e non riesce ad andare oltre 1.80 dividendosi equamente tra Belgio, Italia e Olanda. Ma lei salta per passione: i risultati che doveva fare li ha già fatti ampiamente negli anni scorsi. Più che giustificata.

CHI SCENDE

ROSSIT DESIREE (1994 senior)

Tre cambi di allenatore in tre anni del dopo-Chessa non ci hanno restituito la filiforme signorinella che soltanto quattro anni fa (ma sembra un secolo…) vinceva prima il tricolore promesse indoor con 1.86 ad Ancona in febbraio, poi d’estate saliva ad 1.90 a Udine ed a 1.94 a Namur, vinceva i Giochi del Mediterraneo promesse a Tunisi con 1.92 e infine stracciava l’eterna amica-rivale Trost con 1.97 agli assoluti di Bressanone sfiorando anche i 2 metri. Il resto è storia recente, sempre in discesa: 1.90 nel 2018 a Avila, 1,81 nel 2019 a Riga e quest’anno 1.80 indoor a Udine e unico sprazzo con 1.85 a Trieste il 1° agosto. Ridatecela.

CIPOLLONI ENRICA (1990 senior)

A trent’anni non si può pretendere di più. Ha gareggiato soltanto nelle indoor ma con scarsa fortuna: 1.75 a Modena l’11 gennaio poi solo 1.63 ad Ancona otto giorni dopo.

Troppo poco per una che lo scorso anno conquistò la medaglia di bronzo agli assoluti di Bressanone sorvolando 1.83. Troppo poco per essere credibile. Rivedibile. Se le rimane parte dell’entusiasmo che aveva da ragazzina.

PIANIGIANI GAIA (2004 allieva)

Dopo l’1.74 ottenuto nel 2019 da cadetta aveva alimentato le più rosee speranze che purtroppo non sono state mantenute nel 2020. Colpa del Coronavirus? Peccato perchè era partita bene con il pb indoor di 1.72 a Firenze il 9 febbraio. Poi si é un po’ persa per strada, rimediando soltanto l’argento con 1.70 ai tricolori allieve di Rieti il 13 settembre. Forse ha risentito del cambio di società dalla Futura all’Atl. Empoli. La aspettiamo comunque ad un pronto riscatto nel 2021 (ancora da allieva) verso l’1.80.

CONCLUSIONI

Le big (Furlani, Trost e Vallortigara) erano partite bene nella fase invernale, ma poi hanno chiuso quella estiva piuttosto… in disarmo. Occorre che nel 2021 ritornino su livelli più consoni (magari all’1.96, limite per Tokyo) se vogliono mantenere intatte le possibilità di partecipare ai giochi olimpici giapponesi puntando ad entrare in finale. Rossit e Pieroni devono ritornare a saltare oltre 1.90 mentre la fase di rinnovamento è garantita dai nomi di Morara, Pavan, Romani, De Martino, Maurino e Vicini.

Qui il futuro è davvero rosa.

BILANCIO CONSUNTIVO 2020 DEL SALTO IN ALTO DONNE- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2020-10-05T13:52:10+02:00da atleticanotizie
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