GIULIO MOLINARI CALA IL POKER TRICOLORE A SAVELLETRI UN SIGILLO DAL GUSTO “LIVIGNO”

 

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Nuoto, ciclismo e podismo. Sono queste le tre discipline che rendono unico ed emozionante uno sport come il triathlon, che fa della fatica la sua arte principale. Occorrono caratteristiche difficili da allenare come la tenacia e lo spirito di sacrificio nel non mollare mai, serve una mente granitica in grado di superare i momenti di crisi che nel corso di uno sforzo così intenso possono sopraggiungere, ma soprattutto è necessaria quella fame di vittoria che appartiene solo ai predestinati.

Livigno si conferma luogo ideale per preparare i grandi appuntamenti sportivi, in particolare quelli legati alla fatica e all’outdoor e non può mancare appunto il triathlon, base del grande lavoro che ha portato Giulio Molinari ad essere un protagonista assoluto della disciplina.

“Non c’è due senza tre…ed il quattro vien da sè” recita un noto proverbio popolare ed è proprio questo il caso di Molinari, atleta del Team Livigno che nella giornata di sabato 10 ottobre, come un vero artista della multi disciplina, nella splendida cornice pugliese di Savelletri ha saputo scolpire per la quarta volta il suo nome nell’albo d’oro ai Campionati Italiani di Triathlon Medio. Un poker d’autore per il triatleta del Gruppo Sportivo Carabinieri, che ha sbaragliato la concorrenza e ha dominato la gara in tutte le sue frazioni.

Le distanze di gara erano quelle standard del mezzo Ironman, ovvero 1900 metri a nuoto, 90 km in bicicletta e 21 km di corsa. Un ritmo indiavolato quello imposto fin dall’inizio dall’ambassador di Livigno, con una prima frazione nuotata in 25’15” distanziando di 4” i primi inseguitori. Il momento decisivo è stato quello relativo alla frazione in bicicletta, in cui Molinari ha fatto la differenza fermando il cronometro del secondo intermedio a 2h30’26”, scavando un solco incolmabile tra lui ed il resto del gruppo. La terza ed ultima frazione sarebbe potuta essere una passeggiata di salute, ma alla fine così non è stato per il portacolori del Team Livigno, che ha spinto forte fin sulla linea del traguardo incrementando ancora il vantaggio sul secondo e concludendo lo sforzo in 3h48’58”.

Una vittoria frutto del duro lavoro svolto in altura, grazie alla partnership con la località del Piccolo Tibet, orgogliosa di essere al fianco del quattro volte campione italiano e tre volte europeo. La pista, la palestra e la piscina di Aquagranda, ma anche la ciclopedonale per i lavori di corsa e i mitici passi alpini che fanno corona a Livigno per gli allenamenti in bici, hanno avuto un impatto fondamentale sulla preparazione fisica e mentale dell’atleta.

Al traguardo un commosso e provato Giulio Molinari ha raccontato ai giornalisti le proprie emozioni: “Tutto questo è per Carlotta (sua moglie scomparsa prematuramente dopo una lunga malattia lo scorso marzo – ndr). Per me oggi contava vincere, non ricordo di essere mai stato così in forma e una componente che sempre più fa la differenza è senza dubbio la preparazione fatta in altura a Livigno, che ogni anno mi dà sempre più benefici. Ho impostato la gara in maniera pesante per le prime frazioni e nella corsa pensavo semplicemente di gestire, ma invece sono anche riuscito ad incrementare il distacco. Il pubblico è stato così caloroso che l’ho sentito vicino: molti mi conoscono per i miei risultati, ma anche per Carlotta e il tifo mi ha davvero aiutato”.

Ora la testa andrà irrimediabilmente al 2021 e ai Campionati del Mondo di Kona, rinviati a causa della pandemia, ma l’obiettivo principale di questo scorcio finale di stagione è stato raggiunto.

GIULIO MOLINARI CALA IL POKER TRICOLORE A SAVELLETRI UN SIGILLO DAL GUSTO “LIVIGNO”ultima modifica: 2020-10-12T19:30:47+02:00da atleticanotizie
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