Marcia: in coma profondo Jordi Llopart, prima medaglia olimpica della storia dell’atletica spagnola

Jordi Llopart, che a Mosca 1980 ha ottenuto l’argento nella marcia dei 50 chilometri, la prima medaglia dell’atletica spagnola ai Giochi Olimpici, ed è stato campione europeo di distanza a Praga 1978, è “in coma profondo”.

Lo ha riferito la sua famiglia in una dichiarazione inviata all’EFE firmata da Moisés, il fratello di Jordi Llopart.

Dopo aver annunciato la morte dell’ex atleta 68enne, la sua famiglia spiega che  si sente “profondamente” dispiaciuta per quello  che sta soffrendo e precisa che “Jordi Llopart, sebbene in un coma profondo , è vivo, ricoverato all’ospedale”.

La stessa federazione spagnola ha denunciato la morte dell’ex atleta: “40 anni fa piangevamo di gioia. Per la prima volta, grazie a te, eravamo su un podio olimpico. Oggi piangiamo di tristezza. DEP, Jordi Llopart “.

Il portale specializzato ‘soycorredor.es’ spiega che “la situazione attuale di Llopart è di coma irreversibile e che sarà operato per rimuovere i suoi organi”. “Abbiamo ricevuto una comunicazione dalla famiglia e Llopart è attualmente in coma irreversibile. Sarà operato per estrarre i suoi organi e morirà domani ”, aggiunge il sito.

Llopart a iniziato l’atletica leggera nel 1965, inizialmente in gare di fondo. Jordi Llopart, pioniere della marcia spagnola insieme a Josep Marín, è nato il 5 maggio 1952 a El Prat de Llobregat (Barcellona). Ha gareggiato in tre edizioni dei Giochi Olimpici: Moscow’80, Los Angeles’84 e Seoul’88.

Nell’evento di Mosca del 1980 vinse l’argento nella marcia dei 50 km. Era la prima volta che un atleta spagnolo saliva sul podio in un evento olimpico. A Los Angeles ’84 fu settimo, e a Seoul ’88 tredicesimo.

Ha anche partecipato a tre Campionati del Mondo, sempre nella 50 km. Marzo. Era a Helsinki’83, Roma’87 e Tokyo’91, e ha partecipato a quattro campionati europei, tra il 1978 e il 1990, e ha vinto l’oro il 2 settembre 1978 a Praga – la prima medaglia d’oro di un atleta spagnolo -, sesto posto ad Atene’82 e nono a Stoccarda’86.

Si ritirò dalla competizione dopo il quarto posto nel Campionato spagnolo di marcia, nel marzo 1992 a Badalona, quindi fu escluso dalla squadra olimpica per  Barcellona’92.

Attualmente vive praticamente in miseria e il sussidio di disoccupazione ricevuto da lui e dalla sua seconda moglie, dalla quale ha avuto altre due figlie . “Per fortuna la famiglia qualcosa fa, anche se ho quando li ho chiamati, mi hanno detto tutti la stessa cosa: “Non è un buon momento”. Entrano 426 euro”, ha assicurato in un’intervista a Public nel 2015. Dopo aver esposto la sua situazione ai media, ha ricevuto un aiuto temporaneo dal Comitato Olimpico Spagnolo (COE) attraverso un programma per ex atleti.