Caster Semenya continua a combattere contro la WA e si appella alla corte europea dei diritti umani
|La doppia campionessa olimpica sudafricana degli 800 metri Caster Semenya porterà la sua battaglia con World Athletics alla Corte europea dei diritti umani, lo hanno confermato i suoi avvocati oggi martedì. Semenya ha già perso il ricorso dinanzi alla Corte arbitrale per lo sport e al Tribunale federale svizzero (SFT) per chiedere l’annullamento della sentenza del CAS per continuare il suo tentativo di gareggiare senza farmaci che sopprimono il testosterone.
Semenya è una delle tante atlete con differenze nello sviluppo sessuale (DSD) che gareggiano in gare che vanno da 400 metri al miglio, che World Athletics insiste devono ridurre i loro livelli naturalmente alti di testosterone per correre. Questo può essere fatto tramite l’uso di farmaci o interventi chirurgici.
Semenya ha promesso di combattere i regolamenti, ma ha già perso un appello alla Corte di arbitrato per lo sport e un altro successivo al Tribunale federale svizzero (SFT) per chiedere l’annullamento della sentenza del CAS.
“Porteremo World Athletics alla Corte europea dei diritti dell’uomo”, ha detto martedì l’avvocato di Semenya Greg Nott in un comunicato stampa, senza fissare un termine per il loro appello.
“Restiamo fiduciosi che World Athletics vedrà l’errore che ha commesso e annullerà le regole proibitive che limitano la partecipazione di Ms Semenya”.
World Athletics ha costantemente affermato che i regolamenti mirano a creare condizioni di parità per tutti gli atleti.
“World Athletics ha sempre sostenuto che i suoi regolamenti sono legali e legittimi, e che rappresentano un mezzo giusto, necessario e proporzionato per garantire i diritti di tutte le atlete a partecipare in condizioni giuste e paritarie”, ha detto l’organo di governo in una dichiarazione dopo il caso SFT.
L’Atletica Sud Africa insiste che Semenya faccia ancora parte della loro squadra per i Giochi Olimpici di Tokyo del prossimo anno, anche se la distanza resta da vedere. Ha anche gareggiato nello sprint dei 200 metri, che non rientra nei regolamenti del mondo di atletica leggera.
Caster Semenya continua a combattere contro la WA e si appella alla corte europea dei diritti umaniultima modifica: 2020-11-17T16:02:51+01:00da
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