Marcia: polemiche in Spagna per la cancellazione della 50 km. dalle olimpiadi del 2024

 

Lo spagnolo Jesús Ángel García Bragado, l’atleta al mondo con il maggior numero di partecipazioni olimpiche -sette, sempre nella marcia di 50 km-, ritiene che la soppressione di questa specialità nel programma olimpico da Parigi 2024 sia dovuta al fatto che il CIO “non vuole perdere un fetta dei diritti televisivi “.

La decisione adottata questo lunedì dal Comitato Esecutivo del CIO, da mesi quasi scontata nel mondo dell’atletica, ha sollevato critiche tra gli specialisti della disciplina.

“Nella break dance (uno sport che farà il suo debutto olimpico a Parigi 2024) ho fatto i miei primi passi da giovane, ma ero più bravo nell’atletica leggera”, ha scherzato García Bragado , che intende partecipare ai suoi ottavi Giochi il prossimo anno a Tokyo .

Per il marciatore madrileno con sede in Catalogna, la soppressione dei 50 km “era  una notizia attesa  perché gli argomenti per escludere l’evento dal programma olimpico hanno fatto pendere l’equilibrio verso la sua cancellazione: i Giochi del XXI secolo sono segnati dai social network, YouTube, sport alternativi e il CIO non vuole perdere un fetta dei diritti televisivi “, ha detto a EFE.

García Bragado osserva : “La marcia di 50 km dura quasi 4 ore ed è difficile avere una televisione in attesa per così tanto tempo di un singolo evento, con quasi 40 sport nel programma olimpico “.

“Questo secondo me  è stato l’argomento più forte, anche se, ovviamente, ce ne sono altri che hanno solo rafforzato l’idea del CIO, come il regolamento della manifestazione, ecc”.

Altri marciatori hanno preso in giro la decisione del CIO. Diego García Carrera, secondo in Europa della 20 km, assicura in un tweet che “quando una persona anziana diventa ossessionata dall’aspetto giovane ad ogni costo, inizia abbandonando ciò che lo rende unico e finisce per rendersi ridicolo”.

Il suo allenatore, José Antonio Quintana, ritiene che “eliminare i 50 km di corsa dei Giochi non è modernizzare nulla , è semplicemente il riflesso di una società che cambia i valori (non sempre in meglio)”, ha scritto sui social network.

Per Quintana, ciò che viene eliminato con questa decisione “è la cultura dello sforzo, della fatica”.

Quintana è l’attuale allenatore di Diego García Carrera, Marc Tur, Raquel González e Laura García-Caro, tra gli altri atleti.

World Athletics, la federazione internazionale di atletica leggera, ha specificato, in relazione alla proposta del CIO, che i 50 km siano sostituiti da un evento misto. Il CIO gli ha dato tempo fino al 31 maggio per prendere una decisione al riguardo.