Eliud Kipchoge pronto per il riscatto nella maratona di Amburgo

Il campione olimpico  e detentore del record mondiale di maratona Eliud Kipchoge, spera di tornare sul gradino più alto del podio alla NN Hamburg Marathon prevista per l’11 aprile per riscattarsi dopo l’inaspettata sconfitta a Londra lo scorso ammo, in una gara per soli atleti “elite”.

Kipchoge ha visto la sua serie di vittorie consecutive di 10 maratone interrompersi  nella maratona di Londra del 2020 il 4 ottobre, ma ha avuto il tempo di riprendersi e ricostruirsi nel suo campo di allenamento a Kaptagat, in Kenya. Correrà in Germania per valutare la sua forma in vista della prevista difesa del titolo olimpico in estate.  “Il mio obiettivo numero uno è fare una bella gara ad Amburgo. Una bella gara darà speranza alla gente. È un altro passo per controllare se  siamo sulla strada giusta verso la normalità”, Kipchoge ha corso il record mondiale in 2:01:39 alla Maratona di Berlino 2018. Secondo la sua direzione, NN Running, il vincitore dell’oro di Rio 2016 spera di riprendersi la sua supremazia nella maratona nella città dove ha debuttato vittorioso sulla distanza, nell’aprile 2013. “Amburgo ha molti ricordi per me, è stato il mio debutto in una maratona e ricordo di aver pensato che non sapevo cosa sarebbe successo ai 25 km, 30 km, 35 km e 40 km. Quel ricordo  è ancora lì. Era l’inizio della mia vita nella maratona “, ha detto Kipchoge al sito web di NN Running. L’impressionante vittoria di 2:05:30 ad Amburgo 2013 ha scatenato un cambio di carriera facendogli abbandonare la  corsa su pista. Prima di Londra 2020, dove ha segnato 2:06:49 per l’ottavo posto, l’unica altra sconfitta di Kipchoge è arrivata alla gara di Berlino del 2013 dove è stato battuto  dal connazionale Wilson Kipsang che aveva il record mondiale di 2:02:32 . Da allora Kipsang è stato bandito per quattro anni per violazioni delle regole sui luoghi di permanenza.

“Vincere lì mi ha dato fiducia facendomi capire che avrei potuto correre la maratona e ha giocato un ruolo importante nella mia carriera. Ora correrò di nuovo ad Amburgo in una situazione molto diversa. Abbiamo pochissime gare a livello globale ed è una buona opportunità per mettermi alla prova “, ha osservato Kipchoge. Il 12 ottobre 2019, il keniano è diventato il primo uomo a coprire la classica distanza di 42,192 km in meno di due ore durante la sfida INEOS 1:59 appositamente organizzata a Vienna, in Austria, fermando il timer in 1: 59:40.

Tuttavia, come ogni altro sportivo in tutto il mondo, Kipchoge è stato colpito dalla pandemia, ammettendo a NN Running che la vita è stata “molto dura”. Costretto per diversi mesi a rimanere nel suo complesso a causa delle restrizioni ai movimenti attuate dal governo keniota per controllare il virus, non è stato un periodo facile per il primo uomo nella storia a correre una maratona di meno di due ore. Ha trascorso i mesi di blocco organizzando una campagna di distribuzione di cibo in collaborazione con diverse aziende  locali per nutrire altri corridori colpiti che non sono stati fortunati come lui. “È stato davvero difficile allenarsi e non mescolarsi con le persone per combattere il virus. Sono felice di aver ripreso ad allenarsi con la squadra, ma continuiamo ad assicurarci di farlo in sicurezza all’interno dei protocolli perché il virus è ancora tra noi . “La vita è stata dura, ma è così che va il mondo – dobbiamo superarla, ma penso che siamo sulla strada giusta per un futuro migliore”, ha sottolineato il tre volte vincitore della maratona di Londra. Dopo aver subito un prematuro problema alle orecchie, Kipchoge ha subito la sua prima sconfitta in una maratona in sette anni a Londra, ma insiste nel dire che è in “ottima forma fisica e mentale” e non vede l’ora di gareggiare per le strade di Amburgo.