SCOTTI CHIUDE LA STAGIONE CON UN ALTRO “MENO 46”- di Giuseppe Baguzzi

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Nella finale Argento di Palermo del campionato per società Edoardo Scotti ha chiuso l’attività 2021 con l’ennesimo risultato sotto i 46 secondi sulla sua distanza dei 400, lasciando l’avversario più vicino a 2 secondi, cioè una quindicina di metri, a conferma di un finale di stagione da incorniciare che, proprio per questo, gli ha lasciato un po’ di amaro in bocca ma anche una gran voglia di ricominciare (dopo una meritata dose di riposo) in vista della prossima annata.
Perchè “amaro in bocca” ? Per il motivo che le migliori prestazioni stagionali sono venute un po’ più tardi rispetto alle previsioni, cioè non sono arrivate in corrispondenza dell’impegno più atteso del 2021 che era l’olimpiade di Tokyo. Questo a livello di prestazioni individuali, perchè le soddisfazioni di squadra non sono certo mancate.

Ma vediamo in dettaglio il consuntivo dell’annata di Edoardo.
Ha iniziato con tre impegni indoor da 46 e rotti ad Ancona e Madrid e con la staffetta 4×400 (quinta) agli euroindoor di Torun. Poi l’impegno alle World relays di Chorzow dell’1 e 2 maggio con la conquista del titolo iridato nella staffetta mista (con le due ragazze Trevisan e Mangione, e l’amico Re) prima dell’esordio di Ostrava con un quarto posto da 45.71 benaugurante nel pre-Tokyo. Flessione con il sesto posto di Firenze in 46.38 poi ripresa con il titolo tricolore a Rovereto in 46.13 davanti a Aceti e Re a fine giugno. Ai primi di luglio arriva il bronzo individuale agli europei under 23 di Tallinn in 45.68 e l’argento con la staffetta, insieme con Moscardi, Meli e Sibilio.

Ed eccoci a Tokyo dove subito il 30 luglio arriva la delusione della mancata qualificazione per la finale della staffetta mista, nonostante un miglioramento di 3 secondi del record nazionale… Poi la delusione più cocente della eliminazione in batteria nella gara individuale con un tempo peggiore (45.71) rispetto a Tallinn, soprattutto considerando che l’ultimo tempo di ripescaggio è stato di 45.51, una prestazione ampiamente alla sua portata e confermata nella successiva staffetta 4×400 con il quarto posto in semifinale scendendo il 6 agosto sotto i 3 minuti, con un rilevamento di 44.51 nella sua frazione, e poi il settimo posto in finale il 7 agosto con il nuovo record nazionale nonostante il ben noto “pasticciaccio” ed una frazione da 45.07 che valeva almeno 6-7 decimi in meno.
Nel post-Tokyo, dopo un tranquillo 46.14 nel palio della Quercia a Rovereto ecco che arriva il 45.58 di Padova il 5 settembre ed il favoloso 45.30 di Zagabria alle spalle di James e Makwala (che gli avrebbe garantito la semifinale a Tokyo…), per concludere con il 45.92 di Palermo.
In totale, nel 2021, Scotti ha corso i 400 individuali outdoor nove volte con una media di 45.84 oltre a sette staffette: due a Chorzow, due a Tallinn e tre a Tokyo (una mista e due maschili).
Perchè “gran voglia di ricominciare”? Semplice. Lui è uno che non ci sta a perdere, ma neppure a non vedere realizzati i suoi desideri. Quindi vuole subito una rivincita. Una rivincita che significa correre i 400 in un “meno 45” e conseguentemente aspirare alla finale dei mondiali che si terranno a Eugene dal 15 al 24 luglio 2022. Bisognerà lavorare molto (soprattutto sulla velocità di base) per ottenerli. E le olimpiadi di Parigi? Un passo alla volta. Ci sarà tutto il tempo per pensarci.

SCOTTI CHIUDE LA STAGIONE CON UN ALTRO “MENO 46”- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2021-09-20T13:22:12+02:00da atleticanotizie
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