La velocista nigeriana Blessing Okagbare è stata accusata di tre reati dalla Athletics Integrity Unit (AIU) e sospesa durante le Olimpiadi di Tokyo dopo essere risultata positiva per un ormone della crescita umano a seguito di un test fuori gara il 19 luglio.
La 32enne in seguito è risultata positiva per un’altra sostanza vietata, l’eritropoietina ricombinante (EPO), che aumenta il numero di globuli rossi ed è stata anche accusata di non aver collaborato alle indagini dell’AIU.
L’AIU sostiene che Okagbare “non ha rispettato l’obbligo formale di produrre documenti, registri e dispositivi di archiviazione elettronici rilevanti” per l’indagine.
Okagbare, rivale della britannica Dina Asher-Smith, aveva vinto la sua manche dei 100 metri a Tokyo prima di essere ritirata dai Giochi.
Okagbare, argento olimpico nel salto in lungo a Pechino nel 2008, nega tutte le accuse.
Doping: accusata di tre reati antidoping la velocista nigeriana Blessing Okagbareultima modifica: 2021-10-07T14:13:18+02:00da
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