Weir e Ponzio sparano lontano nel peso a Leira, 21,99 e 21,83! Osakue vince nel disco

 

L’ultima giornata della Coppa Europa di Lanci a Leira, regala all’ Italia una doppietta senza uguali nel getto del peso grazie a  Zane Weir e Nick Ponzio, facendo diventare questa specialità, una delle più premiate dell’ atletica italiana in questo momento. Basti pensare che Leonardo Fabbri, con prestazioni superiori ai 21 metri viene relegato al terzo posto nella classifica italiana! Impensabile fino a qualche mese fa. Tornando alla gara, Weir spara a 21,99, seconda prestazione mondiale dell’anno,  eguagliando il PB di Leonardo Fabbri,  diventa il secondo italiano di sempre all’aperto, dietro il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei (22,91 nel 1987).  Alle sue spalle si esalta anche  Ponzio, che con 21,83 frantuma il PB e diventa il  quarto azzurro all time.  Dobbiamo tornare al 2008 per trovare  due vittorie azzurre nella stessa edizione: Marco Lingua nel martello e Assunta Legnante nel peso.

Daisy Osakue nel disco, si aggiudica una splendida  vittoria con 61,56 al primo turno per ribadire il suo bel momento di forma, dopo il recente 61,63 della rassegna tricolore invernale, a un paio di metri dal suo record italiano.

Arrivano poi altri due terzi posti: sulla pedana del martello si conferma tra le migliori Sara Fantini che sale sul podio individuale con 69,60 all’ultimo tentativo, poco distante dalla prima posizione della francese Alexandra Tavernier (70,13). Stesso piazzamento nel giavellotto di Roberto Orlando, autore di una spallata a 78,19 firmando la seconda prestazione in carriera. A livello individuale Mauro Fraresso è dodicesimo (70,96), la discobola Stefania Strumillo 15esima (55,30) e la martellista Cecilia Desideri 24esima (58,89).

Tra gli under 23 chiude quinto nel peso Riccardo Ferrara, con 18,35 al primo lancio. Un discorso particolare va fatto anche per questo talentuoso lanciatore. Il vertice si sta ormai allontanando grazie a Weir e Ponzio e inevitabilmente i giovani faticano più del solito  a ritagliarsi uno spazio che li possa mettere in evidenza, nonostante misure di tutto rispetto. Speriamo che il traino dei due pesisti, sia da sprone per i ragazzi. Finisce ottavo il giavellottista Michele Fina (67.23).

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