Doping: la francese Laila Traby condannata ad un anno di reclusione con sospensione della pena e  multa per possesso di prodotti

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L’ex atleta francese Laila Traby, campionessa nazionale dei 5.000 m nel 2014, è stata condannata dalla giustizia francese a un anno di reclusione con sospensione della pena e 3.000 euro di multa per detenzione di prodotti dopanti, pochi mesi dopo aver battuto il record nazionale.

Laila Traby era stata sospesa il 7 novembre 2014. L’Agenzia francese antidoping (AFLD) ha poi trovato siringhe di EPO in una scatola di vitamine e una fiala vuota di ormone della crescita con il suo DNA nel frigorifero del suo appartamento a Font-Romeu.

Il suo cellulare conteneva anche “un protocollo antidoping”, una tabella di 31 giorni di vitamine autorizzate, ma anche, in determinati giorni, dosaggi semplici che facevano pensare che fossero  sostanze dopanti.

Durante il processo, Laila Traby ha accusato Salim Ghezielle, il suo “consulente vitaminico”, di averle presentato questi prodotti come vitamine autorizzate e raccomandate. Quest’ultimo è stato condannato a 18 mesi di reclusione, di cui un anno di sospensione della pena, a sei mesi di reclusione effettiva da scontare in regime di braccialetto elettronico a casa sua. Inoltre è stato multato di 5.000 euro e interdetto per cinque anni dall’esercizio di attività professionale o di volontariato legate a un ente sportivo.

 

 

Doping: la francese Laila Traby condannata ad un anno di reclusione con sospensione della pena e  multa per possesso di prodottiultima modifica: 2022-10-07T13:53:59+02:00da atleticanotizie
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