Doping-calcio: calciatore assume steroide e viene assolto, creato un precedente pericoloso

Nado

 

Un calciatore dell’Atalanta  è stato assolto dal Tribunale nazionale antidoping.  L’udienza sul caso di doping, durata tre ore da quanto di apprende, si era tenuta lo scorso venerdì, 4 novembre.

Come noto agli appassionati di calcio e ai tifosi dell’Atalanta, alla fine di luglio il calciatore argentino  era risultato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante, in occasione di un test antidoping a sopresa. Di lì la decisione di sospendere il calciatore in via cautelare.

La sentenza di oggi chiude il caso , venendo “escluse responsabilità” del 32enne difensore argentino dell’Atalanta “in ordine agli addebiti ascritti” e segnalando che “non vi è responsabilità ai sensi “dell’articolo 4.1 del codice antidoping”, cioè la norma che prevede l’onere di provare se sia stata commessa una violazione della normativa.

“Sono molto felice. Avevo grande fiducia nella giustizia e ora penso solo a tornare al lavoro con i miei compagni”, sono state le prime parole dopo la chiusura del caso.

Questa sentenza inevitabilmente aprirà una serie di precedenti molto pericolosi in quanto, appellandosi alla neo sentenza, molti atleti di qualsiasi sport, potrebbero rifarsi a questo verdetto per cercare di farsi ridurre o addirittura cancellare la squalifica.

E’ chiaro che il calcio, come è noto, può arbitrariamente fare il bello e il cattivo tempo, ma tenuto conto che tutti si possono rivolgere ai tribunali, questo tipo di decisione potrebbe essere adoperato nella stessa maniera, creando un caos insidioso.

Doping-calcio: calciatore assume steroide e viene assolto, creato un precedente pericolosoultima modifica: 2022-11-07T19:06:20+01:00da atleticanotizie
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