Alessia Trost punta al ritorno in gara, “Ho meditato il ritiro”

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Un articolo della Gazzetta dello Sport ci racconta l’atteso ritorno di Alessia Trost. La saltatrice in alto  ci spiega i suoi obiettivi per il futuro e i tantissimi problemi fisici che l’hanno afflitta in questi ultimi anni : “Ci sono state mattine in cui, dopo essermi allenata il giorno prima, per alzarmi dal letto ci mettevo 10’ e piangevo. Ho sofferto di problemi muscolari e articolari, soprattutto nervosi. La mia schiena ha protusioni varie, la mia colonna vertebrale fa le bizze. Non ho patito un infortunio specifico, ma un fortissimo stato infiammatorio generale. La primavera scorsa provavo a saltare e non mi alzavo da terra. Così a giugno, in accordo con la Federazione, ho deciso di fermarmi a riflettere”.

Servivano nuovi stimoli (e un’altra condizione psicofisica) dopo l’eliminazione nelle qualificazioni di Toky 2020, in cui aveva saltato 1.90: “A settembre mi ha poi proposto un periodo di riabilitazione all’Acquacetosa. Ho ripreso con calma agli ordini di Vincenzo De Luca. Le Fiamme Gialle, Gabriele Di Paolo in testa, mi hanno offerto di trasferirmi da loro e ora seguo le direttive di Andrea Matarazzo e degli esperti di salti in elevazioni Fabrizio Donato e Manuel Margesin. Mi alleno con triplisti ed astisti: è bello avere altri punti di vista e nuovi stimoli. Siamo una specie di laboratorio, ho un bagaglio tecnico tale da poter gestire certe cose da sola. Quando tornerò a saltare, sempre in accordo con la Federazione, avrò la supervisione di Giulio Ciotti. L’importante è ritrovare l’efficienza fisica; non farò le gare indoor, ma conto di presentarmi a quelle all’aperto. La scelta è precisa: faccio vita da caserma, ma accetto la sfida”.

 

Alessia Trost punta al ritorno in gara, “Ho meditato il ritiro”ultima modifica: 2022-12-28T09:03:15+01:00da atleticanotizie
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