Doping: 478 atleti di tutto il mondo tutt’ora squalificati, un italiano ha il record
|Un totale di 478 atleti di tutto il mondo stanno attualmente scontando una sanzione per doping, secondo l’ultimo aggiornamento, in coincidenza con la nascita del 2023, che è stato effettuato da World Athetics , la federazione internazionale di atletica leggera (ex IAAF). Nella classifica lo scomodo primo posto va alla Russia. La maggior parte dei casi è frutto delle rianalizzazioni effettuate dai Giochi di Londra 2012.
La situazione in Kenya
Nella lista dei sanzionati spicca la presenza di atleti provenienti dall’India, pur non essendo una delle grandi potenze mondiali, con 66 atleti del Paese asiatico sospesi. Ma richiama l’attenzione, per il potere nei test di fondo, la presenza di rappresentanti kenioti, con 57 sanzionati , tra uomini e donne. L’anno scorso la World Athletics ha persino minacciato la federazione keniota di espulsione immediata di tutte le competizioni a causa dell’aumento dei casi. L’impegno delle autorità sportive keniote per combattere questo flagello non sembra, per ora, aver portato risultati e le lamentele di altri Paesi potrebbero portare a una decisione drastica per il 2024, anno olimpico, con l’evento di Parigi.
Perché ci sono nomi molto illustri tra i puniti in Kenya. Così appaiono, tra le altre, Jemima Sumgong , oro olimpico nella maratona di Rio 2016; Wilson Kipsang , ex detentore del record mondiale anche nella maratona, Asbel Kiprop , tre volte campione del mondo dei 1.500 e oro a Rio, ed ex campione del mondo della stessa distanza Elijah Manongo i. È un rivolo che non si ferma, visto che pochi giorni prima di Natale erano note altre sanzioni; compresi quelli di Mark Otieno Odhiambo , vicecampione del mondo nella staffetta 4×200 e Alice Kepkemboi Kimutai , vincitrice della maratona di Porto il 6 novembre.
In Italia
Inedito quello che è successo all’atleta italiano Alessandro Braconi . Non potrà più gareggiare fino all’anno 2058 dopo aver ricevuto una sanzione di 36 anni.