Marcia: ancora polemiche, aperta raccolta firme… per salvare la prova dei 35 km a Parigi

Le polemiche causate dalla decisione di World Athletics e Comitato Olimpico Internazionale di eliminare la marcia di 35 km dai Giochi di Parigi e sostituirla con una staffetta a squadre miste in cui verrà completata la distanza della maratona (42,195 km), ha scosso le fondamenta della marcia mondiale .

Alle critiche di marciatori e tecnici sono scoppiate soprattutto in Spagna, si aggiungono atleti internazionali, come il campione europeo Perseus Karlström, e anche la nascita di campagne, come quella che un utente ha avviato sulla piattaforma change.org.

Questa raccolta di firme, indirizzata a World Athletics e al CIO, adduce come argomenti, tra gli altri, che gli atleti hanno bisogno di quattro anni per prepararsi a un evento così importante come i Giochi , quindi il cambio di prova a soli 15 mesi di distanza non è “giusto”. ” “Abbiamo bisogno di condizioni di preparazione eque per gli atleti, che non vengono fornite con questa decisione”, afferma l’utente.

La campagna, che ha già raccolto diverse centinaia di firme, per tornare all’idea di “una prova mista di 35 km con un uomo e una donna per squadra, come inizialmente proposto”, poiché “la distanza di 10 km è uno sprint per atleti che negli ultimi anni si sono allenati su distanze molto più lunghe.Inoltre, si sottolinea che il nuovo test non taglia i tempi, uno dei motivi addotti dal CIO per il cambio di distanza. “Questo evento non accorcia l’evento poiché la nuova prova, avrebbe  una durata di 2:50-3:10 ore ed entro quel tempo una distanza di 35 km è ancora gestibile.”