Sarà un colore viola senza precedenti, più ecologico e sorprendente. Verrà utilizzato per 46 dei 48 eventi di atletica leggera. Fino al 50% dei suoi componenti verrà riciclato. Occuperà un’area di 21.000 mq, compreso lo stadio di allenamento e l’area di riscaldamento.
Promette di sorprendere i fan del re degli sport olimpici, secondo l’azienda italiana Mondo. Mondo sta ultimando i preparativi in un angolo d’Italia chiamato Alba, dove ha sede l’azienda leader del settore. Si stanno finalizzando i dettagli di una pista che sarà installata allo Stade de France di Parigi il mese prossimo in una piccola città della regione Piemonte.
Lì, ad Alba, Mondo, azienda a conduzione familiare diventata un riferimento mondiale in questo tipo di superfici e attrezzature sportive, soprattutto nell’atletica leggera, sta preparando qualcosa di inedito e destinato a essere ricordato per la sua originalità e differenza.
Maurizio Stroppiana, vicepresidente della divisione sportiva di Mondo e figlio di uno dei fondatori dell’azienda, ha dichiarato all’AFP: “La nostra storia olimpica è iniziata nel 1976 a Montreal (…) Parigi sarà la nostra 33esima Olimpiade”. Il Mondrotrack EB, l’ultima creazione del gruppo, è quello attualmente in costruzione e sarà il luogo del tentativo degli atleti di entrare nella storia.
Dal 1° all’11 agosto ospiterà 46 delle 48 gare di atletica leggera dei Giochi Olimpici del 2024. Le maratone si svolgeranno interamente su strada. Si svolgeranno su un circuito tra Parigi e Versailles. Il colore non sarà il solito ocra. Né sarà la terracotta tradizionalmente utilizzata nell’atletica leggera. Il viola è qualcosa che non si è mai visto prima nella storia delle Olimpiadi.
Insomma, la pista in preparazione ad Alba per lo Stade de France potrebbe essere ancora più “veloce” di quella di Tokyo, dove nel 2021 verranno battuti tre record mondiali di atletica. Il manifesto di Mondo recita: “Sono stati stabiliti più di 300 record mondiali “Non possiamo fare quello che vogliamo. Ci sono criteri molto rigidi fissati dalla World Athletics. La cosa più importante è preservare la salute degli atleti e non falsare il loro lavoro”, avverte Andrea Marenghi.
“In ogni caso la pista non dà all’atleta nulla che non possa fare”, aggiunge. Portare alla luce questa innovazione è l’obiettivo di World Athletics e delle diverse reti televisive che detengono i diritti di trasmissione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
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