BILANCIO CONSUNTIVO 2020 DEL SALTO IN ALTO UOMINI- di Giuseppe Baguzzi

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Anche per i saltatori maschi abbiamo adottato lo stesso sistema usato per le femmine: suddivisione in tre classi distinte: Chi sale-Chi oscilla-Chi scende a seconda del rapporto con l’anno precedente, ma soprattutto da quanto evidenziato al termine della pandemia di Coronavirus e dalle reazioni individuali.

CHI SALE

TAMBERI GIANMARCO (1992 senior)

Il nostro amatissimo Gimbo si è dato molto da fare nei periodi “liberi” dalla pandemia. Non ha ottenuto risultati rilevantissimi, ma è stato encomiabile per la caparbietà che ha dimostrato nel cercarli. Dopo la delusione dell’argento agli assoluti indoor con un misero 2.20 è andato a vincere a Belgrado con 2.25 e poi ha sparato un 2.31 a Siena il 29 febbraio. Tre mesi e rotti di stop e rieccolo in pedana a Formia dove salta 2.25 con soli nove passi di rincorsa, sfiorando 2.30. Poi inanella 2.27 a Rieti, 2.29 a Leverkusen, 2.28 ai tricolori di Padova, 2.27 al Golden Gala romano per chiudere con un altro 2.28 a Grosseto. Tutti livelli di eccellenza mondiale, ma non quelli che si aspettava un insoddisfatto come lui. Avrà tutto il 2021 per scaricare la sua carica agonistica. Magari con il culmine a Tokyo…

LUIU MASSIMILIANO (2002 junior)

Nel 2019 aveva conquistato il tricolore tra gli allievi saltando 2.06 ad Agropoli il 23 giugno, Quest’anno ha saltato la stagione indoor e si è ripresentato d’estate quando il 1° agosto a Cagliari ha saltato 2.13 migliorandosi di ben 7 centimetri. Poi 2.05 a Sassari ed infine titolo tricolore al primo anno tra gli juniores (dopo spareggio con Diop) a Grosseto il 20 settembre. Prospetto da tenere d’occhio.

STRONATI EDOARDO (2004 allievo)

E’ l’apripista di un quintetto di giovanissimi di belle speranze insediati nelle prime posizioni del ranking mondiale della categoria under 18 ed ai primissimi posti negli under 16. Aveva chiuso il 2019 con 1.92. Quest’anno ha aperto con 1.94 indoor ad Aosta e dopo 8 giorni è salito a 2 metri a Bergamo poi a 2.01 ai tricolori allievi di Ancona. D’estate apertura col botto: a Nembro l’11 luglio sorvola 2.10 guadagnando altri 9 centimetri. Una misura che gli vale il quinto posto nelle graduatorie mondiali della categoria under 18. Poi vince con 2.08 il tricolore allievi a Rieti il 12 settembre. In un anno ha incrementato il suo pb di ben 18 centimetri !!!

FURLANI MATTIA (2005 cadetto)

Ancora cadetto (ha 15 anni) il fratellino di Erika è certamente il miglior prospetto giovanile in circolazione. Nel 2019 veniva da un pb di 1.99 ottenuto vincendo il tricolore cadetti in ottobre a Forlì e in apertura del 2020 ha saltato 1.95 indoor. Poi in estate è letteralmente esploso saltando 2 metri a Rieti il 4 luglio e addirittura 2.08 (MPI cadetti) sempre a Rieti una settimana dopo, in quello che può considerarsi il “Furlani day” perchè prima sulla stessa pedana la sorella aveva saltato 1.94… Ma non finisce qui. In settembre, dopo aver fatto segnare la MPI cadetti sui 150 metri in 16”57, si migliora ancora all’Acquacetosa saltando 2.10 (nuova MPI cadetti). In tutto 11 centimetri di incremento, quinto posto al mondo tra gli allievi under 18 e addirittura PRIMO AL MONDO tra i nati nel 2005, cioè i cadetti. Alle sue spalle il belga Keutgen e il coreano Choi con 2.03; poi il lituano Samulionis, l’olandese Punt, il moldavo Tacu e l’ucraino Litovchenko con 2 metri. Infine la ciliegina sulla torta del tricolore cadetti a Forlì con un tranquillo 2.02 ma lasciando a 15 cm gli avversari più vicini. Chi conosce le qualità dell’intera famiglia Furlani può tranquillamente giurare su di lui. Diventerà un grande anche… da grande !!!

MEDURI ALESSANDRO (2003 allievo)

Ha gareggiato pochissimo. Veniva da 1.98 a Bressanone nel 2019 e quest’anno, dopo un 2 metri indoor ad Ancona il 25 gennaio è salito, sempre al coperto e sempre ad Ancona, a 2.07 ai tricolori del 16 febbraio. Quattro mesi dopo a Formia è salito ulteriormente a 2.09 facendo da valletto in gara al 2.25 di Gimbo Tamberi. Poi non ha partecipato ai tricolori di Rieti in settembre. Anche per lui 11 centimetri di miglioramento in un anno.

MURARI ALBERTO (2003 allievo)

Lui quando si migliora lo fa a 10 centimetri alla volta! Ha iniziato nel 2019 quando in una settimana (dal 3 al 10 febbraio) è passato da 1.89 a 1.99 di pb indoor. Nel 2020 alla prima gara al coperto è salito a 2.08 a Padova (altri 9 cm), poi ha vinto il tricolore allievi ad Ancona il 16 febbraio con 2.09 (e sono 10 cm) saltati alla prima prova. In estate si è consolidato a 2.08 due volte (a Vicenza in luglio ed a Mestre in settembre) prima di conquistare l’argento con 2.04 ai tricolori allievi di Rieti, secondo soltanto a Stronati. Il suo 2.08 outdoor lo pone al 9° posto nella graduatoria mondiale degli under 18. Nel 2021 sarà junior al primo anno.

CESANA ANDREA (2003 allievo)

Completa il quintetto delle giovani speranze. Nel 2019 è stato argento ai tricolori allievi di Agropoli con 2.04. Quest’anno ha strappato nuovamente l’argento, stavolta indoor, ai tricolori allievi di Ancona il 16 febbraio salendo a 2.07 poi d’estate si è confermato con il bronzo ai tricolori allievi di Rieti eguagliando con 2.04 il suo pb outdoor. Deve confermarsi anche nel 2021 tra gli juniores attorno a 2.10 o più.

DAL ZILIO SIMONE (2001 junior)

Da cadetto saltava 1.85, da allievo 1.95 ma forse preferiva il salto in lungo tanto da saltare 7.30 nel 2019. Quest’anno, dopo un 6.78 non troppo lungo a Udine in gennaio, ha deciso di dedicarsi più compiutamente al salto in alto ed i risultati sono arrivati. Dopo un 2 metri indoor iniziale è esploso ai tricolori junior di Ancona il 9 febbraio vincendo il titolo con 2.07 migliorandosi di 7 cm nel giro di 15 giorni. In estate è salito prima a 2.08 a Lignano Sabbiadoro il 17 agosto e poi a 2.09 agli assoluti di Padova il 29. Unico neo: terzo con 2.05 ai tricolori juniores di Grosseto. In un anno personal best incrementato di 13 cm. Anche lui deve raggiungere e consolidarsi nel 2021 sui 2.10-2.15 sotto la guida di Mario Gasparetto.

CHI OSCILLA

FASSINOTTI MARCO (1989 senior)

Fa quattro gare indoor di scarso rilievo prima di conquistare il tricolore agli assoluti di Pesaro con un modesto 2.20. Poi parte per l’Australia senza lasciare alcuna traccia rilevante di risultati. Oggetto misterioso. Avvistamento incerto.

CHESANI SILVANO (1988 senior)

Passa lo scorso inverno in Sudafrica per allenarsi, poi rientra ma non va oltre il 2.20 ottenuto a Banska Bystrica l’11 febbraio. Terzo con 2.16 il 23 febbraio agli assoluti di Ancona e quarto con 2.19 a Belgrado quattro giorni dopo. Poi tutto fermo per il lockdown e in estate, quando dovrebbe riprendere, si diverte di più a fare il consulente-telecronista.

MELONI EUGENIO (1994 senior)

Un paio di uscite invernali e tre o quattro gare sparse d’estate. Tanto per ottenere il limite di partecipazione ai campionati italiani. Ormai il suo impegno appare ridotto ai minimi termini. Nel 2018 con 2.14 ottenne l’argento, lo scorso anno con 2.11 e quest’anno con 2.16 è riuscito ugualmente a racimolare un bronzo agli assoluti. Che belli gli anni 15-16 e 17 quando riusciva a sorvolare 2.20. Tornare ai fasti di allora? In fin dei conti ha solo 26 anni…

NAVA NICHOLAS (1999 promessa)

Veniva da due stagioni (2018 e 2019) di declino nelle quali faticava a saltare 2.10-2.12. Lo scorso inverno è riuscito a siglare il suo pb indoor con 2.16 e quinto posto agli assoluti al coperto di Ancona, stessa misura e stesso piazzamento ripetuti agli assoluti all’aperto di Padova prima della zampata a 2.15 che gli ha consegnato il tricolore delle promesse a Grosseto il 19 settembre. Che bel ricordo quando nel 2017 saltò 2.20 a Firenze ai tricolori juniores e poi fu sesto con 2.17 agli eurojuniores di

Grosseto sulla medesima pedana del titolo 2020. Avrà avuto le stesse sensazioni?

LANDO MANUEL (2000 promessa)

Il suo limite attuale sembrerebbe il 2.16 che stampò la prima volta vincendo il tricolore promesse di Rieti nel 2019 e che ha caratterizzato anche la stagione 2020. Terzo con 2.16 agli assoluti indoor di Ancona, terzo con 2.16 agli assoluti outdoor di Padova. Che sia una specie di maledizione? Siamo certi di no, perchè ha i mezzi fisici per migliorare e abbattere il muro dei 2.20. Magari curando meglio la tecnica di salto.

BIASIUTTI SIMONE (1999 promessa)

Il suo problema è che è bravo a saltare. Veramente bravo. Riesce nel salto in alto ed in quelli in estensione (lungo e triplo). Ed a lui piace gareggiare in tutte e tre le discipline. Nel salto in alto ha un pb di 2.15 ottenuto a Firenze il 16 giugno 2019 (e 2.12 indoor agli assoluti di Ancona dello scorso febbraio). Per il lungo e per il triplo i pb li ha fatti quest’anno, sia indoor che outdoor. Nel lungo rispettivamente 7.04i e 7.36, nel triplo 16.00i e 16.40. In base alle tabelle dei punteggi IAAF il risultato intrinsecamente migliore è il 16.40 di triplo che gli vale 1101 punti, equivalenti a 2.21 in alto e 7.83 in lungo. Forse a 21 anni è bene scegliere una sola specialità e puntare su quella, senza disdegnare qualche uscita nelle altre due. Sarà bene che ne parli con il suo allenatore per decidere al meglio.

CHI SCENDE

SOTTILE STEFANO (1998 promessa)

Una stagione in sordina dopo lo scoppiettante 2.33 valicato nel 2019. Non fa gare al coperto e all’aperto si accontenta di 2.21 a Giaveno in luglio, di 2.19 agli assoluti di Padova a fine agosto per concludere a settembre con 2.15 a Ostrava e 2.18 al Golden Gala. Un po’ poco per uno come lui che, con un 2.33 alle spalle, deve per forza cominciare a pensare “in grande” e non accontentarsi del compitino da 6 meno meno.

DE LUCA NICOLAS (1993 senior)

Saltatore molto discontinuo. Nel 2017 e nel 2018 alternava prestazioni vicine ai 2.20 ad altre gare concluse con uno scarno 2.05…. Nel 2019 vantava tuttavia un 2.18 a Loughborough. L’avvio della stagione invernale 2020 sembrava carico di promesse: esordio in Inghilterra a Loughborough con il pb di 2.19 il 1° febbraio e immediata conferma in Repubblica Ceca a Hustopece la settimana dopo con 2.20, sempre al coperto, nuovo pb. Poi gli assoluti indoor del 23 febbraio ad Ancona, Con un biglietto di presentazione del genere sembrava poter competere con Fassinotti e Tamberi, che in gara si sono fermati appunto a 2.20. Ma lui è solo sesto e non va oltre 2.08. Infortunio? Qualche guaio improvviso? Non lo sappiamo. Quello che è certo è che alla ripresa dopo la pandemia, il 16 agosto ancora a Loughborough, si blocca a 2.09. Lo aspettiamo oltre 2.20 nel 2021: mezzi e tecnica per farlo li ha.

BELLI GIACOMO (2000 promessa)

Forse questo talentuoso saltatore livornese ha altre cose per la testa, altri interessi o forse semplicemente è facile agli infortuni. Non lo sappiamo. Di certo c’è che da allievo nel 2017 ha saltato 2.09 indoor vincendo il tricolore ad Ancona il 12 febbraio e tre mesi dopo, esattamente il 14 maggio a Campi Bisenzio, ha saltato (udite, udite) 2.18, sì proprio 2.18, provando anche una volta 2.20. Questa la sua progressione di gara: 81-89-95-98-02 alla prima prova-06 alla terza-12 e 15 alla prima-18 alla seconda. PAZZESCO !!! Aveva 2.09 ed è salito di 9 cm in una volta!!! E non da 1.80 a 1.89 ma a quei livelli !!! Inizio di una fulgida carriera? Macchè. Non si è più nemmeno avvicinato a quella quota. Nel 2018 ha chiuso la stagione a 2.09, nel 2019 e quest’anno non è andato oltre 2.10. Che dire? Agli ultimi tricolori promesse di Grosseto il 19 settembre è finito sesto con 2.02. No comment.

CONCLUSIONI

Dietro il condottiero Tamberi non c’è una armata, ma delle pattuglie in ordine sparso. Praticamente out gli ex-big Chesani e Fassinotti (a meno di clamorose sorprese, molto difficili dopo i 30 anni…) occorre che Sottile torni ad essere quello del 2019 (da 2.30 almeno) e che le giovani leve crescano alla svelta, perchè nel 2022 “re Gimbo” (che non è eterno) avrà bisogno di passare lo scettro a qualcuno che lo meriti. L’avvenire non sembra così roseo, ma speriamo di essere smentiti.

BILANCIO CONSUNTIVO 2020 DEL SALTO IN ALTO UOMINI- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2020-10-06T19:48:45+02:00da atleticanotizie
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