ECCO LE POSIZIONI DELLE PRIMATISTE ITALIANE NELLE GRADUATORIE MONDIALI ALL-TIME: AI VERTICI TRA LE DONNE DI MARTINO E FIONA MAY- di Giuseppe Baguzzi
|Conclusa la grande stagione dell’atletica 2023 su pista, con l’atto finale della Diamond League di Eugene del 15-16 settembre, è giunto il momento di fare i primi bilanci che per l’Italia appaiono piuttosto lusinghieri. Dopo aver parlato ieri degli Uomini, oggi è il momento di occuparci delle DONNE: Citeremo solo alcuni risultati, indicativi della forza del movimento azzurro: il bronzo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia. Senza dimenticare il quarto posto della staffetta 4×100 femminile, il quinto di Larissa Iapichino nel salto in lungo, il sesto posto di Ayomide Folorunso nel 400 ostacoli e di Sara Fantini nel lancio del martello, per finire con l’ottavo posto di Ijhemeje e di Dariya Derkach nel salto triplo. Sempre nei mondiali di Budapest. Oltre ad una serie di prestazioni di altissimo livello nel corso della stagione, come il 6.95 di Larissa Iapichino, ottava come misura ma terza al mondo nel ranking stagionale del salto in lungo.
Graduatorie femminili outdoor ALL TIME
Gara PRIMATO MONDIALE Punti PRIMATO ITALIANO Punti
100m 10”49 Griffith 1314 11”14 Levorato e Dosso (365°) 1169
200m 21”34 Griffith 1308 22”56 Grenot (268°) 1179
400m 47”60 Koch 1304 50”30 Grenot (152°) 1193
800m 1’53”28 Kratochvilova 1286 1’57”66 Dorio (127°) 1204
1500m 3’49”11 Kipyegon 1295 3’58”65 Dorio (75°) 1216
5000m 14’00”21 Tsegay 1282 14’41”30 Battocletti (95°) 1200
10000m 29’01”03 Gidey 1303 31’05”57 Viceconte (148°) 1188
Maratona 2h11’53” Assefa 1318 2h23’44” Straneo (277°) 1195
marcia 20km 1h23’39” Lashmanova 1251 1h26’17” Giorgi (57°) 1203
marcia 35km 2h37’11” Afanasyeva 1263 2h43’43” Giorgi (17°) 1202
3000s 8’44”32 Chepkoech 1285 9’27”48 Romagnolo (144°) 1175
100H 12”12 Amusan 1272 12”75 Bogliolo (204°) 1184
400H 50”68 McLaughlin 1312 53”89 Folorunso (62°) 1208
Alto 2.09 Kostadinova 1309 2.03 Di Martino (10° al mondo) 1249
Asta 5.06 Isinbayeva 1290 4.73 Bruni (37°) 1186
Lungo 7.52 Chistiakova 1333 7.11 May (37°) 1242
Triplo 15.67 Rojas 1290 15.03 Martinez (21°) 1223
Peso 22.63 Lisovskaya 1379 19.15 Rosa (164°) 1154
Disco 76.80 Reinsch 1382 64.57 Osakue (166°) 1156
Martello 82.98 Wlodarczyk 1303 75.77 Fantini (30°) 1187
Giavellotto 72.28 Spotakova 1306 65.30 Coslovich (42°) 1176
Eptathlon 7.291p Joyner-Kersee 1331 6.185 Bacher (210°) 1106
4×100 40”82 USA 1273 42”14 ITA (27°) 1215
4×400 3’15”17 URSS 1267 3’23”86 ITA (36°) 1191
La graduatoria mondiale in base ai punteggi vede al comando la tedesca orientale Reinsch nel disco e la sovietica Lisovskaya nel peso, seguite da Chistiakova, Joyner, Assefa con il recentissimo primato della maratona, Griffith, McLaughlin, Kostadinova, Spotakova, Wlodarczyk e Koch.
Per quanto riguarda i record italiani femminili quello più valutato è il salto in alto a 2.03 della Di Martino (che è anche quella meglio piazzata con il suo decimo posto assoluto), seguita da Fiona May, Magdeline Martinez, Gabriella Dorio, la staffetta veloce, Ayo Folorunso, Eleonora Giorgi e Nadia Battocletti.
Graduatorie femminili indoor
Gara PRIMATO MONDIALE Punti PRIMATO ITALIANO Punti
60m 6”92 Privalova 1248 7”14 Dosso (152°) 1171
200m 21”87 Ottey 1288 23”14 Levorato (252°) 1164
400m 49”26 Bol 1269 52”17 De Angeli (257°) 1154
800m 1’55”82 Ceplak 1255 1’59”25 Cusma (51°) 1198
1500m 3’53”09 Tsegay 1285 4’04”01 Dorio (49°) 1195
3000m 8’16”60 Dibaba 1281 8’41”72 Battocletti (90°) 1191
marcia 3km 11’35”34 O’Sullivan 1217 11’50”08 Giorgi (5° al mondo) 1187
60H 7”68 Kallur 1235 7”94 Borsi (143°) 1174
Alto 2.08 Bergqvist 1299 2.04 Di Martino (10°) 1259
Asta 5.03 Suhr 1280 4.62 Bruni (68°) 1152
Lungo 7.37 Drechsler 1300 6.97 Iapichino (27°) 1211
Triplo 15.74 Rojas 1297 14.81 Martinez (24°) 1201
Peso 22.50 Fibingerova 1364 19.20 Legnante (93°) 1157
Pentathlon 5.055p Thiam 1254 4.451 Gerevini (149°) 1091
4×200 1’32”41 Russia 1181 1’34”05 ITA (11°) 1149
4×400 3’21”75 Arkansas univ. 1234 3’28”61 ITA (23°) 1175
In base al punteggio attribuito dalla Tabella IAAF il primato mondiale femminile indoor che vale di più è quello del lancio del peso della Fibingerova, seguito dai primati di Drechsler, Bergqvist, Rojas, Ottey, Tsegay, Dibaba, Suhr, Bol e Ceplak.
Per quanto riguarda i record italiani quello di maggior valore è il salto a 2.04 di Di Martino, seguito dal 6.97 nel lungo di Iapichino, dal 14.81 nel triplo di Martinez e dall’1’59”25 negli 800 di Cusma.
Circa i piazzamenti nella graduatoria mondiale all-time Giorgi occupa la quinta piazza, Di Martino la decima, la staffetta veloce l’undicesima, la staffetta del miglio la ventitreesima, Martinez la ventiquattresima e Iapichino la ventisettesima assoluta. Più indietro le altre primatiste azzurre.
A proposito, un invito ai nostri tecnici federali: cosa aspettano a far battere dalla Kaddari l’annoso record dei 200 indoor di Manuela Levorato, un 23”14 ormai super-datato ed obsoleto essendo stato ottenuto il 2 marzo di vent’anni fa a Genova e che figura ormai al 252° posto dietro quelli dell’Irlanda, della Georgia, della Bulgaria (tutte nazioni ben note per non aver MAI prodotto dei fenomeni nella velocità…), magari iscrivendo la ragazza sarda ad una gara sulla pista sopraelevata di Lievin in Francia? E magari anche quello dei 400 indoor (fermo a 52”17) di Virna De Angeli stabilito a Stoccolma il 10 marzo 1996, quindi addirittura 27 anni e mezzo fa, che figura addirittura al 257° posto nel ranking mondiale all-time, affidandoci ad Alice Mangione o comunque ad una delle brave quattrocentiste azzurre di buona volontà? E magari portarci anche Tortu e Desalu per provare un 200 indoor ad insidiare il 20”52 di Tilli che di anni ne ha compiuti 38 (essendo stato realizzato a Torino il 21 febbraio 1985) e forse ha bisogno di essere ritoccato?
Riassumendo:
Per quanto riguarda le atlete azzurre, sempre outdoor, è in testa la saltatrice in alto Antonietta Di Martino con 1249 punti, seguita da Fiona May con 1242, da Magdeline Martinez con 1223, da Gabriella Dorio con 1216, dalla staffetta veloce con 1215, poi Iapichino con 1211, Folorunso con 1208, Giorgi con 1203 e Battocletti con 1200.
Riguardo alle gare al coperto il punteggio migliore all-time tra le ragazze prevale ancora Antonietta Di Martino con 1259 seguita da Larissa Iapichino (1211) e da Magdeline Martinez (1201).
Questa la classifica (in base ai punteggi IAAF) dei primatisti italiani, outdoor e indoor, maschi e femmine assieme. Nel caso di doppia-presenza abbiamo tenuto conto del punteggio migliore.
1° Andrei (1295 punti), 2° Jacobs (1276), 3° staffetta 4×100 maschile (1265), 4° Mennea (1264) 5° Tamberi (1260), 6° Antonietta Di Martino (1259), 7° Mori (1255), 8° Diaz (1245), 9° Weir (1244), 10° Donato (1243), 11° Fiona May (1242), 12° Howe (1241), 13° Stano (1240), 14° Gibilisco (1239), 15° Sgrulletti (1228), 16° Magdeline Martinez (1223), 17° D’Urso e Panetta (1218), 19° Brugnetti (1217), 20° Gabriella Dorio e la staffetta 4×400 maschile (1216), 22° la staffetta 4×100 femminile (1215), 23° Longo (1212), 24° Larissa Iapichino (1211) 25° Crippa (1209), 26° Ayo Folorunso (1208), 27° Tilli (1207), 28°Aouani (1206), 29° Di Napoli (1205) 30° Eleonora Giorgi (1203), 31° Dal Molin (1202), 32° Martino (1201) e 33° Nadia Battocletti (1200).
Se vogliamo fare la suddivisione tra maschi e femmine (sempre in base ai punteggi) ne risulta:
Maschi: Andrei poi Jacobs, staffetta 4×100, Mennea, Tamberi, Mori, Diaz, Weir, Donato, Howe, Stano, Gibilisco, Sgrulletti e via via gli altri recordmen succitati.
Femmine: Di Martino poi May, Martinez, Dorio, staffetta 4×100, Iapichino, Folorunso, Giorgi e Battocletti.
Questo dicono i numeri. Attenzione però: la graduatoria attuale non dobbiamo considerarla ‘esaustiva’, perché ci sono degli ex-primatisti (poi scavalcati dagli attuali) oppure dei non-primatisti (ma bravissimi e vicinissimi al record) che sono compresi, con le loro migliori prestazioni, nel ranking mondiale di tutti i tempi.
Se prendiamo in esame tutte le prestazioni che valgono almeno 1200 punti dobbiamo aggiungere:
Tra le donne si inserirebbero nella graduatoria nuova soltanto Vallortigara, Simeoni, Trost e Bevilacqua nell’alto, tutte a 1200 punti o più per le loro migliori prestazioni, con i rispettivi punteggi.