La corretta alimentazione dell’atleta: alcuni consigli

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Cibi e sostanze nutritive della dieta mediterranea che sarebbe meglio assumere

Oggi per poter recitare un ruolo da protagonisti nell’atletica non basta più essere dotati di mezzi fisici superiori alla media. Questa “regola”, piuttosto discriminatoria, forse valeva qualche anno fa, ma ora sono i dettagli a fare la differenza. Uno di questi dettagli è la corretta alimentazione: l’atleta che vuole vincere deve mangiare sano e in maniera corretta. Diversamente non ha alcuna speranza, nemmeno se dispone di gambe muscolose e al tempo stesso velocissime. Dunque quali sarebbero gli alimenti da assumere? Nel prossimo paragrafo se ne parlerà ampiamente.

Parola d’ordine: massima varietà  

La corretta alimentazione dell’atleta passa attraverso l’assunzione di un’ampia varietà di cibi e sostanze nutritive che fanno parte della dieta mediterranea. In altre parole, gli alimenti a base di frutta e verdura sono sempre ben accetti (5 porzioni al giorno sarebbe l’ideale), sia a pranzo sia a cena, e possono essere accompagnati dal giusto dosaggio di carboidrati, tra cui pane, pasta e riso, pari a circa 5-7 gr per kg di peso, in caso di allenamento leggero, e a 7-10 gr per kg di peso per quanto riguarda un allenamento di tipo intensivo. La quota proteica, invece, sarebbe bene si aggirasse attorno al 1 g/Kg p.c. (p.c.= peso corporeo), al massimo a 2 nel periodo pregara. Dunque vanno bene carne, pesce o uova ma senza esagerare. Attenzione poi a tutto ciò che è dolce, con le sole eccezioni di miele e marmellata, indispensabili prima ma anche dopo un match disputato ai massimi livelli. Inutile dire infine che l’alcol in generale è bandito dalla tavola di un atleta, soprattutto a ridosso di un appuntamento importante. L’unica eccezione è se si è a riposo dall’agonismo: in quel caso mezzo bicchiere di vino è permesso. Questa in breve la “vita alimentare” dell’atleta, che necessita di assumere i cibi di cui si è appena parlato senza trasgredire alle regole, pena il venir meno delle sue migliori prestazioni, e dunque della possibilità di primeggiare. Questi cibi, però, oltre a prendersi cura del corpo devono anche prendersi cura della mente. Solo grazie ai migliori cibi per la mente, tra cui vegetali a foglie verdi e noci, un professionista potrà dare sempre il massimo. Questo perché le gambe andranno a pieno regime solamente se a pieno regime sarà la concentrazione, indispensabile per stare dentro a una gara fino all’ultimo secondo. Detto diversamente un cervello sveglio fa la differenza! La stessa memoria può trarne giovamento, in questo caso tramite l’assunzione di frutti di bosco e degli omega-3 presenti nel pesce. Ricordare alla perfezione come non commettere quell’errore decisivo fatto durante una precedente partenza di un’impegnativa staffetta 4×100 o come affrontare al meglio una corsa a ostacoli può portare alla vittoria. Lo sa bene la stella azzurra Luminosa Bogliolo, primatista italiana dei 100m ostacoli, che sta vivendo un periodo di carriera magico grazie anche alla cura della mente tramite corretta alimentazione.

Assumere caffè? No, meglio un sano tè verde

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Spesso ci si chiede se un atleta possa o meno assumere caffè. Non c’è una risposta univoca a questa domanda, nel senso che il caffè da un lato apporta indiscutibili benefici al cervello, ma dall’altro lato la caffeina è pur sempre responsabile diretta dell’accelerazione del battito cardiaco e talvolta anche di mal di testa. Nel dubbio meglio evitare e optare piuttosto per un tè verde. Grazie all’energia che rilascia (lentamente) nel tempo, per i corridori è un ottimo integratore perché aumenta la resistenza fisica. Non solo, aiuta anche a bruciare i grassi grazie al suo potere termogenico; un’ottima cosa per chi, a livello professionistico, sarà chiamato a spingersi oltre i propri limiti. Infine il tè verde favorisce il recupero muscolare essendo il più potente tra gli antiossidanti presenti in natura. Stando così le cose, un atleta può fare a meno del caffè, visto che non lo aiuterà certo a trionfare durante una marcia, una corsa campestre o una in montagna.

La corretta alimentazione dell’atleta: alcuni consigliultima modifica: 2022-05-12T20:14:04+02:00da atleticanotizie
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