Nuovo Dpcm, si può correre nella zona Rossa?

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Un ottimo articolo a firma ENRICO MARIA CORNO apparso sul corriere della sera (qui il link) , ci spiega dove come e quando si può correre dopo il nuovo Dpcm di ieri 6 novembre.

Posso andare a correre se abito nella zona rossa? E in quella arancione e gialla? Sono queste le domande che affliggono i runner italiani, che come abbiamo scoperto durante il primo lockdown sono tantissimi. Secondo il nuovo Dpcm entrato in vigore venerdì 6 novembre correre è una delle attività sportive all’aria aperta consentite.

Nuovo Dpcm, si può correre nella zona Rossa?
All’interno della zona rossa (Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria), rispetto al precedente lockdown, i runner potranno correre anche nei parchi che – viene specificato – rimangono aperti. Sarà quindi possibile, per esempio a Milano, andare a correre anche se non in prossimità di casa, sempre che lo si faccia in forma individuale e all’interno dei confini comunali. Non serve l’autocertificazione e la mascherina è raccomandata ma non obbligatoria. Governatori e sindaci potrebbero comunque nei prossimi giorni scegliere regole più restrittive. Anche nel resto dell’Italia – nella zona arancione e gialla – non cambiano le imposizioni del precedente Dpcm: si può fare attività sportiva outdoor (la corsa, nello specifico) anche senza mascherina ma sempre solo in forma individuale e all’aperto e senza uscire dal proprio comune (la differenza con l’area rossa sta fondamentalmente nella possibilità di fare altre attività negli impianti sportivi).

DOVE SI CORRE DI PIÙ?
L’ Italia è al sesto posto tra i paesi che corrono di più (le statistiche danno l’Irlanda al primo posto con anni luce di distacco dalla Gran Bretagna che a sua volta dà anni luce di distacco alla Germania), analizzando i numeri che si riferiscono solo al nostro paese, risulta evidente che Milano sia al primo posto in Italia tra le città del running, seguita da Firenze e Bologna.

Al di là delle “posizioni in classifica” che sono ovviamente parziali in quanto legate all’utilizzo soggettivo e a una distribuzione non uniforme della app, lo studio disegna correttamente lo stato del movimento in Italia che vede una prevalenza di praticanti al nord soprattutto a Milano ma anche nella provincia (nel weekend, il Parco di Monza con le sue decine di km di tracciati, diventa un punto di riferimento dell’attività di mezza Lombardia): non a caso, qui si concentrano anche numerosissime gare non competitive – la cosiddetta “attività ludico-motoria”, dalla Stramilano in giù – che invitano i podisti a muoversi, ad allenarsi in compagnia (anche stimolati da gruppi gestiti dai granid brand di calzature sportive), ad impegnarsi per il proprio benessere e ad uscire di casa, anche nella brutta stagione.

 

Nuovo Dpcm, si può correre nella zona Rossa?ultima modifica: 2020-11-07T14:15:58+01:00da atleticanotizie
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