Kipchoge utilizzerà le controverse scarpe Vaporfly per la maratona di Londra

Il campione olimpico della maratona Eliud Kipchoge utilizzerà le Vaporfly Next%, le scarpe che ha usato durante la sfida Ineos 1:59, per difendere il titolo della Maratona di Londra il 4 ottobre.

Allo stesso tempo, Kipchoge ha accolto con favore la sfida di Kenenisa Bekele  alla Maratona di Londra, ma si è affrettato ad aggiungere che “ogni atleta che gareggerà in gara è una minaccia”.

“Le scarpe non sono state bandite, quindi non vedo l’ora di un altro grande spettacolo con loro mentre cerco la mia quarta vittoria sul percorso”, ha detto Kipchoge durante il lancio del turismo interno al Serena Mara nel Maasai Mara, nella contea di Narok.

Kipchoge ha fatto la storia il 12 ottobre dello scorso anno, quando è diventato il primo uomo a correre una maratona (42 chilometri) in meno di due ore, conquistando la Ineos 159 Challenge in 1: 59.41 con le nuove scarpe.

La campionessa in difesa della maratona di Londra Brigid Kosgei ha anche utilizzato una tecnologia di scarpe simile per stabilire il record mondiale della maratona femminile vincendo la maratona di Chicago in 2:14:04, appena un giorno dopo l’exploit di Kipchoge a Vienna.

Quindi Bekele sarebbe arrivato vicino a battere il record mondiale di maratona di Kipchoge di 2:01:39 stabilito da Kipchoge a Berlino nel 2018 di tre secondi quando vinse a Berlino in 2:01: l’anno scorso. La controversa gamma Vaporfly  ha fatto parlare di sé in tutto il mondo con la sensazione che abbia dato un vantaggio indebito agli altri corridori grazie alla sua unica tecnologia. Tuttavia, World Athletics – l’organo di governo dell’atletica mondiale – ha affermato che non vieterà le scarpe, ma istituirà invece regolamenti più severi sulle scarpe da corsa high-tech. Qualsiasi nuova tecnologia di scarpa sviluppata dopo il 30 aprile di quest’anno dovrà essere disponibile sul mercato aperto per quattro mesi prima che un atleta possa utilizzarla in competizione.