Tricolori Master nel caos: prima annullati poi dietrofront, si decide domani

Momenti concitati e di grande confusione oggi nelle Marche a causa del coronavirus per quanto riguarda le manifestazioni sportive . A farne le spese, sono stati anche gli atleti Master che nel prossimo weekend dovrebbero arrivare ad Ancona per disputare i Campionati Italiani di categoria. In un primo momento infatti, si era sparsa la voce del rinvio della manifestazione, notizia diffusa su alcuni dei più importanti siti del settore e su facebook. E invece, si deciderà domani. Sotto il comunicato stampa del Presidente regionale Luca Ceriscioli.

Siamo in attesa di ricevere le direttive nazionali del ministero della Salute che arriveranno domani dopo un confronto con tutte le regioni. Quando avremo le linee guida che varranno per tutte le regioni, prenderemo provvedimenti. Per questo per oggi sospendiamo l’ordinanza che verrà applicata, probabilmente, da dopodomani”. Lo ha detto il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli dopo un colloquio con la presidenza del Consiglio dei Ministri. Confermati dunque anche gli eventi in programma, tra cui quelli di carnevale.

Dietrofront, dunque, rispetto a quanto aveva comunicato lo stesso governatore pochi minuti prima. Ceriscioli aveva annunciato infatti la chiusura di scuole e università marchigiane da domani a lunedì 2 marzo. Si prevedeva anche l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche in programma nel territorio regionale e la chiusura dei musei e quindi, a Urbino, la Galleria Nazionale delle Marche.

Il Gores (il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie) invece, aveva comunicato la sospensione di tutte le manifestazioni sportive. Le palestre e i campi di allenamento sarebbero rimasti invece aperti.

Ieri pomeriggio è stato eseguito anche un tampone su un ragazzo a Fano, di cui si attende l’esito entro stasera. In totale nelle Marche i tamponi eseguiti dal 27 gennaio sono 10, tutti negativi.

“Se si pensa di avere il coronavirus bisogna chiamare il numero 1500. Da domani mattina alle otto inoltre -comunica sempre Ceriscioli – sarà attivo il numero verde 800. 936677 per chiedere qualsiasi informazione. Saranno disponibili quattro linee telefoniche. Domani incontrerò i presidenti delle province, i prefetti e le comunità montane”.