Caso Mo Katir: dopo la sospensione, i mezzofondisti spagnoli si scagliano contro il bronzo mondiale dei 1500 metri

 

L’atleta spagnolo specializzato nel mezzofondo Gonzalo García si è unito questo mercoledì alla tempesta di dichiarazioni scatenata dopo l’annuncio della sospensione provvisoria di Mo Katir per la presunta evasione di un massimo di tre controlli antidoping che sta facendo infiammare lo sport iberico. Il sivigliano, scatenato attraverso il suo account Twitter , ha alzato il livello degli insulti lanciati da altri atleti come Adel Mechaal e ha duramente accusato la stella ora sanzionata dall’Atletica Integrity Unit (AIU).

García, abituato a condannare duramente i casi di doping online, non ha esitato ad attaccare Katir e anche altri colleghi in diversi messaggi.

“La sanzione verrà revocata e verrà risarcito come nei casi precedenti “, ha scritto ironicamente Gonzalo García non appena  è appresa la notizia. Ma quello è stato il suo commento più tenero, al quale in seguito avrebbe fatto appello in molti messaggi molto più energici.

“Un altro corridore a ostacoli, un altro ragazzo bravo a saltare . È un genio in tutto” o “metti i semafori in alto, abbiamo un atleta esperto nell’infrangere la legge”, sono stati i tweet che ha condiviso pochi minuti dopo.

Ma l’andaluso non si è fermato qui, perché ha continuato la polemica per tutto mercoledì pomeriggio con altre reazioni. Ha sottolineato, ad esempio, quello fatto sulla cattura della tabella delle sanzioni emessa dall’AIU con il nome di Katir: “Che crack! È in testa a qualsiasi classifica!” , ha scritto.

“Le mie parole preferite nell’atletica di oggi: salto triplo… “, ha scritto infine riferendosi alle presunte tre elusioni di Katir ai controlli antidoping.