A Senigallia chiesti tremila euro al mese per l’ utilizzo della “Fatiscente” pista di atletica!

 

Sul sito www.quisenigallia.it, troviamo un articolo che mette in evidenza per l’ennesima volta,  in maniera drammatica, il perenne problema degli impianti sportivi italiani, nell’occasione, legati ai costi per l’utilizzo della pista di atletica leggera. Di seguito la lettera aperta del presidente della società Atletica Senigallia Carlo Mattioli il quale ci spiega di aver interessato del problema i vertici del Coni e della Fidal ammettendo che se ciò non bastasse sarebbe costretto a chiudere la società! Sotto l’articolo.

—Sono il presidente dell’ASD Atletica Senigallia, visto che lo sport a Senigallia sembra ridursi ad una mera esposizione di cifre (soldi), devo presentare a malincuore quelle del mio sodalizio.

La nostra società, fino ad un mese fa, pagava circa tremila euro annue per utilizzare la pista di atletica, il campo era aperto per circa 11 ore al giorno (fino a qualche anno fa addirittura 14), 10 il sabato e 5 la domenica.

Il listino presentato dalla nuova società è di 20 euro orarie con sconto del 20% quindi 16. Per garantire l’attività giovanile e master necessitano almeno 7 ore al giorno (8 nei giorni feriali e meno il sabato e la domenica).

Un rapido conto dice che siamo a circa 100 euro al giorno che fa tremila euro al mese, per un totale di 36 mila euro all’anno. Il che significa chiudere.
Non voglio poi parlare dell’impianto fatiscente, della totale assenza di attrezzature in quanto questo merita un capitolo a parte.
La Società Saline, oltre alla sua intransigenza sui prezzi, ci ha già comunicato che non farà interventi fino a metà del 2023 (!).

Ho già interessato i vertici regionali del Coni e della Fidal, poi passerò al presidente nazionale Fidal Stefano Mei e al presidente del Coni Giovanni Malagò. E se anche loro ci diranno che tutto questo è giusto alzeremo le braccia e chiuderemo la società. E, se qualcuno più bravo di noi, sarà in grado di far praticare l’atletica a Senigallia a giovani e meno giovani a queste condizioni ben venga…