Christian Coleman: “non ho mai fallito un test antidoping, ci vediamo a Doha”

Il velocista americano Christian Coleman si è difeso dopo la vicenda che lo ha visto coinvolto e ha dichiarato che “non ha mai fallito un test antidroga e non lo farà mai”.

Coleman, 23 anni, era stato accusato di aver perso tre test antidroga e stava affrontando un divieto automatico di un anno.

Ma l’Agenzia antidoping degli Stati Uniti (Usada) ha ritirato l’accusa all’inizio di questo mese dopo aver ricevuto le indicazioni dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada).

“Ho messo il mio cuore e la mia anima in pista, e ho lavorato duramente per arrivare dove sono oggi”, ha scritto Coleman su Instagram.

“È semplicemente irrispettoso quando i fan falsi speculano e parlano di droghe in relazione ai grandi atleti che abbiamo in questo sport.

“Non fa altro che togliere a questo sport la popolarità che so che potrà raggiungere in futuro.”

Coleman,  leader mondiale dei 100 metri con  9″81 nella Diamond League in California a giugno, è libero di competere ai Campionati del mondo di atletica leggera, a partire da Doha il 28 settembre, e alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo.

Usada aveva affermato che Coleman aveva mancato i test antidroga il 6 giugno 2018, nonché il 16 gennaio e il 26 aprile di quest’anno – con tre test falliti in un periodo di 12 mesi che ha portato a un divieto.

Tuttavia, poiché lo standard internazionale per i test e le indagini (ISTI) afferma che un “fallimento di archiviazione” si riferisce al primo giorno del trimestre, Coleman ha sostenuto che la prima di tali date dovrebbe essere stata il 1 ° aprile 2018.

“Lavoro duro durante allenamento, bevo acqua, riposo e lavoro ancora di più il giorno successivo”, ha aggiunto Coleman.

“Pertanto, non ho mai fallito un test antidroga e non lo farò mai. Sono il più grande sostenitore dello sport pulito perché conosco il sacrificio e ciò che serve per arrivare a questo livello.

“Ci sono state molte cose inesatte dette dai media nelle ultime settimane; è un peccato che viviamo in un mondo in cui i clic [pubblicitari] equivalgono al denaro, eppure le persone credono ancora in tutto ciò che leggono.

“Grazie enorme a tutti i miei sostenitori. Ci vediamo a Doha.”