La Maratona di New York di oggi, è diventata virtuale

 

La prima domenica di novembre, migliaia di persone di solito si riuniscono all’ingresso del Verrazano Narrows Bridge a Staten Island pronte a correre le prime miglia della maratona di New York City che quest’anno festeggiava la 50esima edizione. Ma,  con il coronavirus che ha cancellato le gare su strada su larga scala, l’iconica gara si svolgerà su strade assolate a San Diego, vasti campi di grano nell’Illinois centrale e migliaia di altre località in tutto il mondo.

Gli organizzatori hanno annullato la maratona il 24 giugno ma, come molte altre importanti gare su strada, hanno offerto ai corridori la possibilità di completare le 26,2 miglia (42,2 km) tra il 17 ottobre e il 1 ° novembre – ovunque nel mondo.

Un’app per smartphone misura la distanza percorsa, consentendo al concorrente di registrare un tempo ufficiale e, in caso di arrivo, ottenere l’ambita medaglia del finisher.

Una maratona virtuale è una sfida personale: nessuno ti sta guardando, non ci sono veri concorrenti e data la necessità di rimanere distanti dagli altri, è un inseguimento solitario.