La crisi della Germania, l’ex gigante dell’ atletica leggera senza medaglie ai campionati del mondo

 

Un tempo una delle nazioni leader dell’atletica leggera, la Germania è in una crisi senza precedenti dopo non essere riuscita a vincere alcuna medaglia ai campionati del mondo.

A meno di un anno dalle Olimpiadi di Parigi , la Germania aveva una delle squadre più numerose  ai campionati di Budapest, in Ungheria, con più di 70 atleti, ma è tornata a casa a mani vuote dopo infortuni e incidenti.

Il lanciatore di giavellotto Julian Weber ha quasi portato la Germania sul medagliere finalmente nella serata di chiusura della competizione domenica, ma il rivale ceco Jakub Vadlejch lo ha eliminato dalla medaglia di bronzo di 88 centimetri  nel suo penultimo lancio.

Potrebbero volerci anni prima che la Germania possa competere nuovamente con le migliori nazioni dell’atletica leggera, ha detto lunedì il presidente dell’Associazione tedesca di atletica leggera Jürgen Kessing.

“Sappiamo che quest’anno non è andata particolarmente bene. Non siamo soddisfatti di questo”, ha detto al programma radiofonico MDR Aktuell. “Ciò potrebbe continuare l’anno prossimo a Parigi (alle Olimpiadi).”

Kessing ha affermato che l’associazione ha l’obiettivo di piazzarsi tra le prime cinque nazioni nell’atletica leggera alle Olimpiadi del 2028 a Los Angeles.

La Germania ha atleti che potrebbero contendersi le medaglie alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. Malaika Mihambo è la campionessa olimpica in carica del salto in lungo ma non ha potuto difendere il suo titolo mondiale a Budapest a causa di uno strappo muscolare. E il campione europeo di decathlon Niklas Kaul ha abbandonato a metà del suo evento a Budapest per un infortunio.

Robert Harting, che ha vinto tre medaglie d’oro ai campionati mondiali del disco dal 2009 al 2013, ha sostenuto che l’atletica leggera tedesca ha bisogno di un ripensamento. Domenica, in un post sui social media, ha accusato “gli errori dei decisori” e la “mancanza di investimenti nel know-how”.

Heike Drechsler, campionessa olimpica di salto in lungo femminile nel 1992 e nel 2000, ha dichiarato lunedì all’agenzia di stampa dpa che “ovviamente non si può edulcorare” la mancanza di medaglie, ma che non sarebbe giusto criticare i singoli atleti dopo diversi migliori risultati personali.

Dopo la riunificazione, la Germania è rimasta tra i leader di questo sport, soprattutto negli eventi di salto e lancio, ma il numero di medaglie della Germania nei principali campionati è diminuito negli ultimi anni. Due medaglie ai campionati del mondo dello scorso anno erano il minimo precedente per una squadra tedesca unificata.

Alcuni altri paesi stanno affrontando la propria recessione. La Francia, paese ospitante delle Olimpiadi del prossimo anno, ha evitato per poco di eguagliare il record indesiderato della Germania quando è riuscita a conquistare una medaglia d’argento domenica sera nella staffetta maschile 4×400 metri.