Sebabatso Mohapi: La maratona di New York ha svelato il nuovo ‘Me’! New York City marathon has unraveled the new ‘Me’!- di Matteo Simone

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La maratona risulta essere una grande sfida per ognuno che inizia a correre e allenarsi per partecipare a gare sempre più lunghe, finché si sente pronto per affrontare la gara regina, la maratona di 42,195km e poi si pensa un giorno della vita di partecipare alla mitica Maratona di New York dove tutto è straordinario, speciale, coinvolgente, entusiasmante.

Attraverso risposte ad alcune mie domande approfondiamo la conoscenza di seguito l’esperienza di Sebabatso Mohapi, una carissima amica conosciuta proprio prima della maratona di New York 2023. 

Nello sport, chi e cosa contribuisce al tuo benessere o performance? La corsa è stata e rimane il fattore principale che mi ha radicato e ha contribuito molto al mio benessere. Mia madre e la mia migliore amica sono la struttura che mi sostiene di più… e anche il mio ‘sé più giovane’ è ciò che mi motiva. Voglio renderla orgogliosa.

La gara della tua vita in cui hai vissuto le emozioni più belle? La Comrades Marathon 87/90km (Sud Africa) ha sempre regalato emozioni di ogni tipo in passato. La maratona di New York ha svelato il nuovo ‘Me’! L’esperienza mi ha cambiato completamente. Ancora oggi piango quando racconto ad amici e parenti la mia esperienza alla maratona di New York.

La tua gara più estrema o più difficile? La ‘Comrades Marathon’ rimane la maratona più impegnativa e difficile della mia vita…

 

La Comrades Marathon è un’ultramaratona di circa 88 chilometri (55 mi) che si corre ogni anno nella provincia del KwaZulu-Natal in Sud Africa tra le città di Durban e Pietermaritzburg. È la gara di ultramaratona più grande e più antica del mondo. La direzione della corsa si alterna ogni anno tra la corsa ‘in salita’ (87,6 km) con partenza da Durban (altitudine: 101 metri) e la corsa ‘in discesa’ (87,7 km) con partenza da Pietermaritzburg (altitudine: 921 metri).

Sebabatso ha corso questa difficilissima gara per ben 4 volte. Due volte in salita 87km: il 4 giugno 2017 in 11h16’43” e il 9 giugno 2019 in 11h08’06”. Due volte in discesa 90km: il 10 giugno 2018 in 11h05’14” e il 28 agosto 2022 in 10h26’59”.

Cosa pensano la famiglia e gli amici della tua attività sportiva? La mia “gente” ama quello che faccio. Sono di grande aiuto. Viaggiano con me quando vado alle gare. Sono quello che sono oggi grazie a loro…

Cosa hai scoperto di te praticando sport? Sono forte e resistente… indistruttibile. 

 

Praticare sport aiuta a scoprire sempre più se stessi, soprattutto nella fatica e nelle difficoltà, soprattutto in gare durissime come le maratone e le ultramaratone, dove bisogna allenarsi bene, fisicamente e mentalmente, per saper affrontare eventuali crisi lungo il percorso.

Hai sperimentato il limite nelle tue gare? Non ho mai avuto limitazioni in tutte le mie gare… finisco sempre il percorso…

Che sensazioni provi mentre fai sport (allenamento, pre-gara, gara, post-gara? Mi sento così carica, mi viene l’adrenalina… quando corro divento qualcun altro.

 

Con l’esperienza, gli allenamenti e la partecipazione a gare sempre più sfidanti e difficili si impara a fare sempre meglio, a essere più fiduciosi e resilienti.

Quali sono i suoi pensieri in allenamento e in gara? Penso molto ai risultati…, al traguardo! La ‘bella sensazione’ dopo l’allenamento. La ricompensa dopo la gara. La gloria di Dio è alla fine…

 

La pratica di uno sport come la corsa e le maratone dà belle sensazioni sia in allenamento dove ogni uscita è una mattonella per costruire la performance, sia in gara dove si vive appieno l’esperienza entusiasmante anche se si fa fatica, e poi la fine è una bella soddisfazione, per aver completato la propria area, per aver concluso il proprio progetto di gara con fiducia e determinazione.

Cosa ti ha spinto a rinunciare o cosa ti spinge a continuare a fare sport? Continuerò a correre perché per me rappresenta il meccanismo di coping più efficace.

 

La pratica della corsa e delle maratone sono una vera scuola di vita, un allenamento alla vita, per apprendere a gestire ogni situazione e cavarsela sempre in ogni criticità, per arrivare a conclusione della gara.

Come hai superato le crisi, le sconfitte, gli infortuni? Ho avuto un infortunio all’inizio di quest’anno che mi ha tolto molto. È stato il periodo più impegnativo della mia vita. Ho dovuto prendermi un lungo riposo… stare lontano dall’unico sport che mi aveva mantenuto sana e vivace nel corso degli anni… Dicono che anche il riposo fa parte dell’allenamento…non lo sapevo…

Una frase o una parola che ti aiuta nelle difficoltà? Salmo 23: ‘Ce la farai. Fidati di me’, dice Dio.

Ritieni utile lo psicologo nello sport? Per quali aspetti e fasi? Durante il mio infortunio ho dovuto consultare un fisioterapista sportivo, un chiropratico e un life coach…questo team mi ha aiutato molto. Posso tranquillamente dire che sono guarita fisicamente ed emotivamente. Sono più forte e fiduciosa nella mia corsa

Sebabatso Mohapi: La maratona di New York ha svelato il nuovo ‘Me’! New York City marathon has unraveled the new ‘Me’!- di Matteo Simoneultima modifica: 2024-01-23T20:40:02+01:00da atleticanotizie
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