Doping “Postumo”! Dopo 12 anni, la russa Poistogova-Guliyev potrebbe perdere l’argento olimpico di Londra

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L’atletica leggera, una disciplina che dovrebbe essere sinonimo di purezza e determinazione, si  ritrova sempre più spesso  al centro di un turbine di controversie a causa di atleti trovati positivi al doping, anni dopo lo svolgimento della loro competizione. Questo non solo ha privato gli atleti puliti delle medaglie che meritavano, ma ha anche minato la fiducia dei fan nello sport.

Le squalifiche postume non sono solo una questione di regole infrante, ma rappresentano anche una mancanza di rispetto per lo spirito olimpico. Gli atleti che ricorrono al doping non solo ingannano i loro avversari e i loro fan, ma anche se stessi, compromettendo l’integrità dello sport stesso.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e la World Athletics (WA) devono affrontare questa questione con urgenza. È necessario un sistema di test antidoping più efficace e tempestivo per garantire che gli atleti puliti non vengano privati dei loro “momenti di gloria”.

Le squalifiche postume non solo gettano un’ombra sull’atletica leggera, ma anche sull’intero movimento olimpico. È ora di agire, per salvaguardare l’integrità dello sport e per garantire che le Olimpiadi continuino a essere una celebrazione del vero spirito sportivo.

E l’ultimo caso in ordine di tempo, che riguarda questa piaga, ce lo fornisce Reuters, segnalando che  Ekaterina Poistogova-Guliyev sembra destinata a perdere la medaglia d’argento negli 800 metri alle Olimpiadi di Londra dopo essere stata squalificata per quattro anni per doping storico dalla Federazione russa di atletica leggera (RusAF).

La 33enne, che gareggiava per la Russia prima di passare alla Turchia, ha visto annullati tutti i suoi risultati dal luglio 2012 all’ottobre 2014 dopo essere stata giudicata colpevole dell’uso o del tentato uso di sostanze vietate, ha detto RusAF in una nota.
La punizione riguarda le infrazioni commesse nel 2012 e nel 2013 e si basa sui dati del laboratorio antidoping di Mosca, aggiunge la nota. Gareggiando come Ekaterina Poistogova, è arrivata terza nella finale olimpica del 2012 il 12 agosto, ma è stata promossa al secondo posto quando la vincitrice russa Mariya Savinova è stata giudicata colpevole di reati di doping.
L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) hachiesto che Poistogova-Guliyev fosse squalificata a vita e che la sua medaglia di Londra fosse stata ritirata nel 2015 a seguito delle loro indagini sul doping sistematico sponsorizzato dallo stato nell’atletica russa.
Poistogova-Guliyev è stata infine squalificata per due anni dalla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) nel 2017, ma i suoi risultati sono stati annullati solo nell’ottobre 2015, permettendole di mantenere la sua medaglia olimpica.
La decisione finale sulla rimozione e sulla riassegnazione delle medaglie spetta al Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che non è stato immediatamente disponibile a commentare.
Se Poistogova-Guliyev venisse privata della medaglia, la keniana Pamela Jelimo si aggiudicherebbe l’argento mentre l’americana Alysia Montano si aggiudicherebbe il bronzo.
Le gare di mezzofondo femminili alle Olimpiadi di Londra sono state pesantemente contaminate dal doping con tre atlete nella finale degli 800 metri dopo che i loro risultati sono stati annullati: Savinova, Poistogova-Guliyev e la russa Elena Arzhakova, sesta classificata.
Cinque delle 13 atlete della finale dei 1.500 metri sono stati successivamente squalificate per reati di doping.
Poistogova-Guliyev è stata bandita solo fino al 2026 perché è stata concessa un’indennità per i due anni di squalifica che ha scontato dopo la decisione del CAS, ha detto RusAF.
In conclusione, le troppe squalifiche postume nell’atletica leggera sono un segnale d’allarme che non può essere ignorato. È necessario un cambiamento radicale per ripristinare la fiducia dei fan e garantire un futuro pulito per lo sport. L’atletica leggera merita di più, e così fanno gli atleti che si impegnano onestamente per raggiungere i loro obiettivi.

 

Doping “Postumo”! Dopo 12 anni, la russa Poistogova-Guliyev potrebbe perdere l’argento olimpico di Londraultima modifica: 2024-04-09T12:45:52+02:00da atleticanotizie
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