Atleta non vedente si qualifica per Rio, il Cio e la Iaaf forse non la faranno partecipare

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atleticanotizie, 20 Gennaio 2016: La cubana  ipovedente grave Omara Durand, si è qualificata per le Olimpiadi di Rio ma per correre insieme a tutti gli altri c’è bisogno di una corsia accanto a lei per la guida. E’ questo il nuovo dilemma che affligge i dirigenti del Cio e della Iaaf.

Durand è la nuova stella dell’atletica mondiale paralimpica. Agli ultimi Mondiali di Doha, in Qatar, lo scorso ottobre, ha vinto tre medaglie d’oro (100, 200 e 400 m) con quattro record del mondo della sua categoria, la T12. E’ ipovedente grave. Una malattia degenerativa la sta portando verso la cecità. Le sue prestazioni però potrebbero di nuovo aprire un caso nel mondo dello sprint, non solo paralimpico. Ha corso i 400 m in 53”05 record del mondo, i 200 in 23”03, miglior prestazione cubana del 2015 e ottava ogni tempo e minimo per l’Olimpiade di Rio, 23”20. Infine i 100 con il record del mondo paralimpico in 11”48, che è a 16 centesimi dal minimo olimpico.

Ma Omara non può correre da sola, non vede abbastanza e per questo si fa accompagnare durante le gare in pista da Yuniol Kindelan la sua guida. E’ collegato a lei con una cordicella che entrambi tengono in mano. La guida non può tirare o superare l’atleta.

E’ qui che nasce l’inghippo, Yuniol ha bisogno di una corsia libera vicino a lei. Vuol dire che alle Olimpiadi occupa il posto di una atleta, bisognerebbe aggiungere una corsia o limitare il numero delle partecipanti alle gare. La Iaaf e il Cio devono fare delle scelte. Certamente sarà impossibile negare a Omara di partecipare ai Giochi, sarebbe una evidente discriminazione.

Atleta non vedente si qualifica per Rio, il Cio e la Iaaf forse non la faranno partecipareultima modifica: 2016-01-20T06:00:39+01:00da atleticanotizie
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