Runner squalificato perchè spingeva il passeggino della figlia durante la Mezza Maratona di Cagliari

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Riportiamo integralmente una notizia che ha colpito il mondo dei runner per la severità con cui è stato trattato l’atleta in questione, apparsa sul sito mbnews.it.

Non l’ha impietosita nemmeno il viso dolce di una bimba di 3 anni. E, così, si è rivelata inflessibile, come il più rigido dei censori, la giudice che ha squalificato Luca Mattavelli, il giovane papà brianzolo impegnato domenica 3 dicembre nella Mezza Maratona di Cagliari. La sua unica colpa è stata quella di correre spingendo uno stroller, il passeggino da running, con a bordo sua figlia Aurora.
Dopo aver tagliato il traguardo della gara, giunta alla decima edizione, Luca, 39enne residente ad Usmate e tesserato per i Runners Desio, si è visto sventolare davanti agli occhi un cartellino rosso. Nemmeno fosse un calciatore. Il regolamento della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), infatti, vieta tutti i comportamenti che possono creare problemi di sicurezza durante lo svolgimento di una competizione agonistica. Ed evidentemente, per la giudice del Comitato regionale della Sardegna, tra le situazioni di pericolo, c’è anche correre spingendo un passeggino. Tanto semplice quanto paradossale. Un eccesso di zelo, nella migliore delle ipotesi, un piccolo, grande abuso di potere nella peggiore.
“Ero in vacanza in Sardegna con la mia compagna Tania e nostra figlia e, insieme a loro, ho deciso di partecipare alla Mezza di Cagliari – racconta Mattavelli – l’ho fatto senza alcuna ambizione sportiva (ha terminato i 21,097 km in 1:36:41, Ndr), ma solo con l’obiettivo di divertirci e fare gruppo. A mia figlia, che compirà 3 anni il prossimo 20 dicembre, piace essere spinta in passeggino mentre corro – continua – non vedo davvero il problema, siamo partiti in fondo e, anche se nel corso della gara abbiamo superato un po’ di persone, non abbiamo dato fastidio a nessuno”. Eppure all’arrivo per lui, che di gare senza stroller ne ha fatte tante ed ha un primato di 1 ora e 22 in Mezza e 2 ore e 56 minuti in Maratona, questa volta è arrivata la brutta sorpresa della squalifica.
“Non so se riceverò una comunicazione con le motivazioni ufficiali – spiega il papà brianzolo – mi limito a dire che non mi sembra il modo corretto di promuovere lo sport ed incentivare l’attività fisica. Tra l’altro un po’ ovunque in Europa e nel mondo è consentito correre con il passeggino, esistono addirittura record omologati per questo tipo di corsa – continua – io stesso non ho avuto problemi a disputare in questo modo la Mezza Maratona del Parco Nord l’anno scorso ed una serie di 10 km, anche non competitive, come la Strabareggia quest’anno”.
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Dopo aver corso in Sardegna, Luca, che compare ancora tra gli arrivati nei risultati ufficiosi della CRAI CagliariRespira Mezza Maratona Cagliari (vedi qui), tornato a casa in Brianza, ha poi esternato su Facebook tutta la sua amarezza per la decisione della giudice sarda. “Pessima la FIDAL, che appena dopo aver tagliato il traguardo mi ha squalificato mostrandomi il CARTELLINO ROSSO, perchè ho avuto la ‘colpa’ di correre spingendo la mia cucciolina – queste le parole del papà brianzolo – non ho parole, questo è il modo in cui la Federazione Italiana di Atletica Leggera promuove lo sport nel nostro paese. E’ ora di cambiare qualcosa e di ‘svecchiare’ dei regolamenti a dir poco assurdi, ghettizzanti ed offensivi…”. Ad essere precisi, il regolamento della Fidal, sia cartaceo che on-line, non vieta esplicitamente l’uso dei passeggini da running. Ma, evidentemente, in Sardegna le regole sono applicate in maniera fin troppo ortodossa.
Dalle nostre parti, invece, notizie di papà squalificati perché corrono spingendo uno stroller non se ne hanno. “Non condivido assolutamente la decisione dei giudici sardi – afferma Gianni Mauri, presidente di Fidal Lombardia – lo sport, quindi anche l’atletica, deve avere anche un valore sociale ed umano, che va al di là del risultato competitivo. Per giunta correre spingendo un passeggino non dà alcun vantaggio, semmai è una fatica in più – continua – i giudici dovrebbero pensare ad altro, a chi imbroglia, a chi taglia il percorso, a chi corre senza la maglietta sociale o con le cuffiette nelle orecchie”. Se la Storia si fa con i piccoli passi, quelli corsi spingendo un passeggino potranno, forse, contribuire a portarci verso un futuro sportivo più tollerante.

Runner squalificato perchè spingeva il passeggino della figlia durante la Mezza Maratona di Cagliariultima modifica: 2017-12-07T17:36:51+01:00da atleticanotizie
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