Doping: clamorosa squalifica di Alberto Salazar, ex allenatore di Mo Farah

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Alberto Salazar, ex allenatore di atletica leggera di Mo Farah, è stato espulso dallo sport per quattro anni dopo essere stato dichiarato colpevole di violazioni del doping.

Salazar gestisce il Nike Oregon Project, sede del quattro volte campione olimpico britannico Farah dal 2011 al 2017.

La decisione fa seguito a un’indagine di quattro anni da parte dell’Agenzia antidoping statunitense (Usada) e a una battaglia di due anni a porte chiuse.

L’americano Salazar ha dichiarato di essere “scioccato” dal risultato e farà appello.

“L’Oregon Project non ha mai e non permetterà mai il doping”, ha aggiunto il 61enne. “Farò appello e non vedo l’ora che questo processo ingiusto e prolungato giunga alla conclusione che so essere vera.”

Anche il dottor Jeffrey Brown, un endocrinologo pagato dalla Nike che ha curato molti atleti di Salazar, è stato bandito per quattro anni.

L’inchiesta è iniziata dopo un programma della BBC Panorama nel 2015.

Il tecnico tra l’altro ha allenato Mo Farah, 36 anni, il quale ha annunciato che avrebbe lasciato Salazar nell’ottobre 2017, lo stesso anno in cui era stato nominato cavaliere, ma ha negato che la sua decisione riguardasse le inchieste di doping.

Durante il suo periodo al Nike Oregon Project, tra il 2011 e il 2017, Farah ha vinto sei titoli mondiali e quattro ori olimpici nei 5.000 e 10.000 metri.

 

Doping: clamorosa squalifica di Alberto Salazar, ex allenatore di Mo Farahultima modifica: 2019-10-01T08:33:07+02:00da atleticanotizie
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