Elioud Kipchoge dimostra che tutto è possibile

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Spettacolare prestazione del trentaquattrenne maratoneta keniano Eliud Kipchoge che stamattina a Vienna ha battuto il suo record personale.
Kipchoge è il campione olimpico di Rio 2016 che ha mantenuto il record mondiale nella maratona in tutti questi anni. Il suo miglior tempo l’ ha raggiunto a Berlino nel 2018 coprendo la distanza in 2 ore e 01:39 .
Vienna è stata scelta come sede per questo evento di oggi perché si trova a solo un’ ora di differenza di tempo dal Kenia e per questo ha favorito l’ atleta che non ha dovuto cambiare di molto le sue abitudini.

Anche per le favorevoli condizioni atmosferiche questa corsa ha avuto luogo nella capitale austriaca, con una temperatura di 9 gradi e con una bassa umidità della mattinata
Sotto un cielo nuvoloso e addirittura con una leggera nebbiolina, insolita per la capitale austriaca, il campione olimpico ha trovato lo stesso le condizioni ottimali per superare il suo record precedente di 2:01:39 arrivando alla meta con un tempo sbalorditivo di 1:59:40 con la differenza di 2 minuti e un secondo.

Il campione olimpico è partito alla Reichssbrücke alle 08:15, non molto lontano dal Prater, il grande parco viennese, polmone verde della capitale austriaca ed è arrivato all’ Hauptallee, percorrendo i rimanenti 41 chilometri dei complessivi 42 e 195 metri. Su questo circuito pianeggiante di 9,9 chilometri, il maratoneta ha offerto al numeroso pubblico accorso per l’ evento odierno, uno straordinario spettacolo sportivo perchè ha percorso la tratta prestabilita per poco più di quattro volte.
Per quest’ occasione, alcuni pezzi del lungo viale sono stati asfaltati e così “rimesso a nuovo”, mentre altri sono addirittura stati mandati in America per farli analizzare dalla Nike che ha prodotto per Kipchoge un paio di scarpe personalizzate: il maratoneta, correndo non appoggia il tallone e quindi questa parte posteriore  della scarpa non ha una forma definita. La natura verde degli alberi che gli fa da contorno, è stato l’ ottimo palcoscenico per questo memorabile giorno.

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L’ Hauptallee del Prater è un lungo vialone dritto e asfaltato, costeggiato da alti alberi di castagne che è lungo 4,4 chilometri, dove i viennesi nel tempo libero vanno a correre o in bicicletta. Anche oggi molti viennesi sono arrivati al Prater di buona mattina per assistere alla corsa del simpatico maratoneta, facendogli tifo e sostenendolo durante la sua corsa. Durante la lunga fase di preparazione questo Hallee è stato ripulito addirittura da tutte le foglie e dalle castagne che in questo  inizio d’ autunno cadono numerose dagli alberi!!! Conferma questa dell’attenta cura impiegata dalla Città di Vienna nell’ organizzazione per di eventi pubblici sia sportivi che culturali in generale.

7 atleti alla volta, in un totale di 41, hanno accompagnato e sostenuto Kipchoge durante l’ intero percorso, tra di loro il campione di mezzofondo Bernard Lagat, due dei fratelli Ingebristen e il campione olimpico dei 1500 metri Matthew Centroviz. Subito dopo lo start le “lepri” hanno iniziato a correre velocemente per alcuni chilometri per avere un cuscinetto di tempo fin dall’ inizio e son riusciti a far mantenere al corridore il tempo di 2:50 minuti al chilometro. L’ atleta fuoriclasse ha bevuto per la prima volta solo dopo i primi 5 chilometri: il suo manager Valentijn Trohw che l’ ha accompagnato in bicicletta per tutto il percorso gli ha dato una bottiglia con una speciale bevanda, creata con speciali sostanze, appositamente  sviluppate per il suo corpo.

Il campione maratoneta e i suoi compagni di gara sono stati sempre affiancati da un’ automobile che ha indicato la via con un raggio laser che è servito come aiuto d’ orientamento per favorire la necessaria velocità. Già a metà gara l’ atleta ha raggiunto il tempo di 1:59:59 ed è riuscito a mantenerlo splendidamente fino alla fine, arrivando alla meta alle 10: 14, superando il traguardo con una scioltezza straordinaria, conferma della sua ottima forma e con un sorriso pieno di gioia.
IJim Ratcliff, il capo di Ineos, e suo ufficiale sponsor ha dichiarato in un’ intervista:
”Kipchoge è riuscito addirittura a correre più veloce negli ultimi chilometri. È stato quasi sovrumano”.

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Anche il suo trainer che lo segue da molti anni è rimasto naturalmente entusiasta e confermato il fatto che questo grande atleta ha dimostrato al mondo che si può raggiungere molto di più di quanto si pensa.
“Mi sento molto bene. 65 anni dopo Roger Bannister (il primo maratoneta che è riuscito a correre un miglio sotto i 4 minuti), ha di nuovo un uomo scritto la storia dello sport. Con la mia corsa di oggi ho voluto inspirare le persone e ho dimostrato che l’ uomo non ha limiti” e continua paragonando la sua corsa come i primi passe dell’ uomo sulla luna.
“i momenti più difficili sono stati prima dello start. Ringrazio molto i miei compagni che mi hanno assistito, sono i migliori del mondo e dei veri campioni. Ce l’ abbiamo fatta insieme. Ringrazio anche mia moglie, che è venuta oggi qua per fare il tifo per me e mi ha dato quella marcia in più per dare il meglio di me stesso”.

Purtroppo però questo suo nuovo record non verrà preso in considerazione in modo ufficiale dalla IAAF, la Federazione Internazionale di Atletica perché l’ evento non è stata una corsa aperta ma bensì organizzata appositamente per lui.
A questo proposito ci sono state alcune critiche rivolte all’ organizzatore che hanno definito questa corsa più un evento mediatico e di sponsorizzazione piuttosto che sportivo.
Rimane però il dato di fatto che oggi Eliud Kipchoge è entrato a far parte dei guinnes dei primati, mostrando ancora una volta al mondo che se l’ uomo lavora sodo, può ottenere grandi risultati.

Di Natascia De Franceschi

 

 

 

Elioud Kipchoge dimostra che tutto è possibileultima modifica: 2019-10-12T19:29:53+02:00da atleticanotizie
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