SCOTTI A MADRID QUARTO NEI 400 CON IL NUOVO PB- di Giuseppe Baguzzi

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A noi, e pensiamo anche a tutti gli appassionati di atletica, Edoardo Scotti piace quando corre “in rimonta” non quando parte in testa e poi viene rimontato… E’ una sua caratteristica, dalla quale non può deflettere. Tanto da fargli meritare l’appellativo di “uomo da ultimi 100 metri” nelle sue vittorie e anche nelle sue più significative prestazioni. Controlla la situazione per i primi 300, lasciando sfogare gli altri, e poi piazza la botta decisiva nella parte finale della gara. Questo, ovviamente, quando la condizione lo sorregge. Ma questo non è sempre possibile, specie in un periodo come l’attuale nel quale si sta mettendo “fieno in cascina” in vista della prossima importantissima stagione estiva che culminerà con i giochi di Tokyo.
Oppure quando, come ieri sera a Madrid, deve correre su una pista indoor dello sviluppo di soli 200 metri, con la necessità quindi di effettuare due giri per coprire la distanza. Ed è proprio questo il problema di Edoardo: la desuetudine alle gare indoor dove esistono i sorpassi e dove bisogna sgomitare per non farsi sopraffare. Per lui a Madrid (ultima tappa dell World Indoor Tour organizzato dalla World Athletics-ex IAAF) si trattava della terza uscita stagionale, dopo il successo ottenuto ad Ancona il 7 febbraio nella finale dei tricolori promesse in 46”78, poi la sconfitta ad opera di Aceti il 21 febbraio nella finale degli assoluti sempre ad Ancona in 46”96 ed infine ecco Madrid tre giorni dopo, con il nuovo pb in 46”61. Si è classificato al quarto posto, alle spalle di quattrocentisti validissimi come il ceco Maslak, vincitore in 46”12 che ha preceduto lo statunitense Richard (46”14) ed il miglior specialista spagnolo Husillos (46”37). Al passaggio del primo giro Edoardo era quinto poi è riuscito a rimontare solo lo spagnolo Bua (che ha chiuso in 46”83) mentre i primi tre erano irraggiungibili. Però Edoardo è riuscito a migliorarsi di 17 centesimi anche se il suo 46”61 lo colloca al 49° posto delle graduatorie stagionali mondiali, mentre il miglior azzurro è Vladimir Aceti che è 44° con il suo 46”57 che gli è valso il titolo tricolore. Per avere un’idea delle prestazioni dei nostri ragazzi diremo soltanto che il migliore al mondo quest’anno è lo statunitense Kerley con 45”03, che i primi tredici della classifica sono tutti statunitensi, che il 13° è Sean Burrell con 45”57 poi ci sono tre caraibici, un altro USA e al 17° posto troviamo il primo europeo, l’olandese naturalizzato Bonevacia con 45”99 che equivale al record italiano indoor di Saber che risale al 1998. Poi troviamo altri europei da 46”31 in su. Il quadro quindi sembra accessibile ai nostri. Questo lo diciamo in chiave-euroindoor di Torùn dove non sappiamo ancora (e neppure loro…) se Aceti e Scotti disputeranno anche la gara individuale oppure se giocheranno le loro chances soltanto sulla staffetta 4×400 insieme (presumibilmente) a Benati e Lopez. Lo decideranno i tecnici federali. Mancano solo meno di due settimane ed altre occasioni nel frattempo non ce ne sono. Bisogna solo cercare la miglior condizione possibile per Torùn.

SCOTTI A MADRID QUARTO NEI 400 CON IL NUOVO PB- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2021-02-25T15:01:36+01:00da atleticanotizie
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