Marcia: a 51 anni si ritira García Bragado, ben 8 olimpiadi al suo attivo!

 

Jesús Ángel García Bragado, marciatore 51enne ha deciso di ritirarsi dopo una carriera sbalorditiva e lunghissima che include l’essere stato campione del mondo, europeo e aver partecipato a ben otto Giochi Olimpici. La federazione spagnola a tributato all’atleta una giornata di celebrazione che ha incluso un video in cui le persone a lui più vicine hanno parlato  della sua carriera da quando ha iniziato a correre al Colegio Tajamar fino a quando non ha tagliato il traguardo a Sapporo nella 50 km di marcia di Tokyo 2020, l’ultima gara di quella disciplina.

“Il tuo viaggio è iniziato a Barcellona. Il tuo primo passo per diventare una leggenda e completare gli ottavi Giochi di Tokyo. L’ atletica ti è debitrice. Sono cresciuto guardandoti gareggiare. Volevo essere come te: a prova di fuoco, con l’artiglio, combattente … E alla fine mi sono ritirato prima di te, ” dice Ruth Beitia, ospite dell’ evento  a cui hanno partecipato, tra gli altri, Alejandro Blanco (presidente del COE), Raúl Chapado (presidente della RFEA, reale federazione atletica spagnola)

“Chuso (così viene chiamato dagli amici) ci insegnerà anche molte cose d’ora in poi. È un punto di riferimento dello sport spagnolo nella storia…. Hai un DNA molto speciale con un altissimo carico di impegno, sacrificio, lavoro e rispetto. Le tue imprese continueranno ad essere raccontate e ricordate per sempre, sarai eterno . Hai il rispetto, l’ammirazione e l’affetto di tutta la società spagnola”, ha affermato Alejandro Blanco per aggiungere: ” Chuso, continuerai ad essere un riferimento al di fuori delle competizioni “.

Il grande protagonista di quella giornata, che è un podologo oltre ad essere un punto di riferimento nello sport, ha dovuto fare uno sforzo per poter parlare. “Che trappola… che bella sorpresa”, ha affermato prima di lanciare un messaggio sui suoi seguenti obiettivi: “Mi sento molto responsabile di poter trasmettere tutto questo alle generazioni future. Ho un progetto in mano e spero di poter continuare a far emergere i ragazzi olimpici. Mentre accompagnerò i ragazzi e le ragazze di Parigi 2024. Spero di poter restituire tutto quello che lo sport mi ha dato».