Doping: Wambui (Kenya) è stata bandita sette anni per test positivo e insabbiamento

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L’ atleta keniota Tabitha Gichia Wambui è stata bandita dalle competizioni per sette anni dopo essere risultata positiva al norandrosterone e aver manomesso il processo antidoping.

Wambui ha affermato che le è stato iniettato il booster di testosterone in ospedale dove era in cura per “mal di testa e debolezza generale del corpo”.

Tuttavia, un’indagine dell’Agenzia antidoping del Kenya ha mostrato che la 37enne non si è recata in ospedale nelle stesse date dichiarate dai referti medici e che l’ospedale non aveva nemmeno traccia del numero di ambulatorio sui documenti dell’atleta.

Questo tentativo di insabbiamento ha portato all’accusa di manomissione, che in seguito Wambui ha ammesso.

L’atleta è stata squalificata per quattro anni per il test fallito e quattro per manomissione, con un anno rimosso dalla sanzione complessiva perché Wambui ha ammesso le infrazioni in anticipo e ha accettato la sanzione.

L’inizio della squalifica di Wambui è retrodatato al 19 settembre 2021 e tutti i suoi risultati da quella data sono stati squalificati, inclusa la vittoria alla Mezza Maratona di Poznań in Polonia il 17 ottobre dello scorso anno.

Tutti i titoli, le medaglie, i punti, i premi e le presenze devono anche essere incamerati dal keniota da questo periodo.

Il 19 settembre è stata la data in cui è stato prelevato il suo primo campione di urina, in competizione alla Mezza Maratona di Copenaghen, prima che un secondo campione fosse raccolto alla gara in Polonia.

Il norandrosterone è una sostanza non specificata dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA) in quanto è un prodotto del nandrolone, uno steroide androgeno anabolizzante.

Il divieto di Wambui arriva solo un mese dopo che il suo connazionale Lawrence Cherono, l’ottavo maratoneta più veloce di tutti i tempi, è stato bandito dalle gare ai Campionati mondiali di atletica leggera negli Stati Uniti.

Cherono è risultato positivo alla trimetazidina che può essere utilizzata in medicina per prevenire attacchi di angina.

Il Kenya è una delle sette nazioni di categoria A ritenute dall’Unità di integrità atletica (AIU) ad avere il più alto rischio di doping e minacciare l’integrità generale dello sport, insieme a Bahrain, Bielorussia, Etiopia, Marocco, Nigeria e Ucraina.

 

 

Doping: Wambui (Kenya) è stata bandita sette anni per test positivo e insabbiamentoultima modifica: 2022-08-14T16:54:11+02:00da atleticanotizie
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