Triplo: Pichardo si scaglia e risponde a Évora: «Non sono una prostituta, né sono come te»

Pedro Pablo Pichardo ha reagito questa domenica alle dichiarazioni di Nelson Évora, che in un’intervista all’Observer ha criticato il processo di naturalizzazione dell’atleta che ha disertato da Cuba ed è diventato portoghese alla fine del 2017.

Évora, che ha ricordato di aver impiegato 11 anni per acquisire la nazionalità portoghese, ha anche affermato che Pichardo è stato «comprato» affinché il Portogallo ottenesse risultati a breve termine e che l’apparente salute dell’atletica portoghese sulla scia dei successi del mondo attuale e i campioni olimpici europei del salto triplo sono “di facciata”.

Attraverso Instagram, Pichardo ha accusato Évora di mancargli di rispetto e di essere passato dal Benfica allo Sporting nel 2016 in cambio di soldi. “Quando dici che sono stato comprato, mi stai mancando di rispetto. Non sono una prostituta, né sono come te, che hai lasciato il team  perché ti offrivano di più. Non so che problemi hai in testa o se hai problemi con qualcuno che è al Benfica, ma non dovresti confondermi con quelle cose parlando di me”.

Pedro Pablo Pichardo ha ribadito di aver lasciato Cuba a causa dei problemi “che già tutti conoscono”. «Ero in Svezia e il Benfica mi ha fatto un’offerta come hanno fatto altri club di altri paesi. Sono arrivato in Portogallo senza sapere nulla dei tuoi problemi, ero semplicemente concentrato sulla mia carriera», ha scritto.

Successivamente, lo specialista del salto triplo ha fatto riferimento ai combattimenti sportivi tra i due. Ha ricordato che ci sono state poche volte che Évora lo ha battuto nelle competizioni e che il miglior risultato in carriera dell’atleta in pensione è 17.74, una misura che Pichardo ha svalutato: «Salto più di quello con leggings lunghi e cappello».

Pedro Pablo Pichardo ha anche affermato che il fatto che Évora, nato in Costa d’Avorio, abbia acquisito la nazionalità portoghese solo dopo un decennio non lo rendeva più portoghese di lui e lo ha accusato di mancanza di coerenza a causa di un caso di un atleta spagnolo che ha affermato di essere simile al tuo.

«Ogni volta che hai l’opportunità, parli di Pichardo, sii un uomo e parla direttamente con la persona o il club con cui hai problemi e smettila di parlare di me. (…) Sono sempre rimasto nel mio angolo, ma basta umiltà e silenzio. Puoi avere la tua storia e sei Nelson Évora, come hai detto, ma io ho anche la mia e sono Pichardo». E lo ha sfidato: «Quando vinci la Diamond League, salti 18 metri e hai i miei titoli in un anno, allora parliamo di campioni. Sono più bravo di te… accettalo», conclude.