Cassola, due giorni “senza barriere”, Roberto Rigali e Elena Vallortigara si raccontano, in pista sudore ed emozioni

Fiorese azzurrina di casa, Vallortigare, Rigali-compressed

 

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CASSOLA – Due giorni ben riusciti a Cassola, con ospiti stellari, in  particolare i due azzurri “mondiali” Roberto Rigali e Elena  Vallortigara, assaltati da giovani e meno giovani per selfie e autografi.  Il Mennea Day, alla presenza del presidente regionale Fidal Francesco  Uguagliati, ha visto quasi 150 partecipanti, tra duecentisti e un nugolo di  Esordienti e due gare ad invito, il 5° Serenissima Para Athletics Meeting con gare giovanili, e gare per atleti Fispes e Fisdir, ha come sempre  emozionato per la sua formula “senza barriere” originale. Soddisfatti gli  organizzatori di GS Marconi Cassola e Veneto Special Sport.  

Vallortigara e Rigali, simpatia e applausi  

Roberto Rigali (si pronuncia Rigàli, ha spiegato togliendo ogni dubbio  sull’accento del suo cognome), atleta “civile” di Bergamo Stars, ha  raccontato che aveva la passione della moto e di altri sport, specie dello  sci. E’ stato notato in terza superiore, ha iniziato a fare atletica in Val  Camonica e, come Marcell Jacobs, ha iniziato a praticare il salto in lungo.  Ma la velocità era lì ad aspettarlo, e spunta un ricordo da junior : «Una  volta, una sola volta ho battuto Jacobs. A Gavardo, sito noto per la sua  pista velocissima. Nei 100 metri. Per millesimi, ma arrivai prima di lui.  Certo, dopo non è più stato possibile, va come un treno». Cosa ti ha detto il  tuo allenatore dopo l’argento mondiale? gli ha chiesto lo speaker  Alessandro Albrizzi. «Ha pianto, non l’ho visto ma so che ha pianto.  Peraltro mi sono commosso anche io». Non poteva mancare un accenno  alla sua società: «Credo di essere l’unico o quasi atleta arrivato a certi  livelli con una maglia civile e non militare – ha detto Rigali (un altro ad  esempio è Ceccarelli, campione europeo indoor, ndr) – e di questo devo  ringraziare il mio presidente Dante Acerbis che mi ha sempre sostenuto».  

Elena Vallortigara, di Schio, da anni trapiantata in Toscana, è arrivata  allo stadio con i suoi genitori. Esattamente come faceva una ventina di  anni fa, quando veniva alle gare giovanili di Cassola. «Che begli  anni erano quelli – ha raccontato Elena, tesserata Carabinieri – con i miei  andavo in giro per la provincia e per il Trevigiano anche. Un mucchio di  gare. Questo stadio lo ricordo benissimo e mi piace riesserci, vedere i  giovani che gareggiano come facevo io allora». L’atleta, bronzo a Eugene  2022, dopo un 2023 difficile ha raccontato che punta tutto sul preparare al  meglio il 2024, Europei e Olimpiadi. Dopo di che potrebbe tornare a  stabilirsi nella sua Schio. Ora va verso la sua seconda laurea e scrive un  libro a sei mani con Davide Re e Zane Weir sull’esperienza di atleti e  sulla capacità di affrontare le sfide.  

Elena si è intrattenuta a lungo con Elisa Trevisan, altra ex big azzurra (per  anni regina dell’eptathlon), raccogliendo informazioni su Il colore viola,  associazione che Elisa ha contribuito a fondare a Rossano Veneto e che  opera per l’inclusione di giovani e non giovani fragili.  

Mennea Day, spazio agli sprinter  

Sui 200 metri diversi i risultati di rilievo. Tra le Ragazze sprinta alla  grande Ludovica Dambruoso (Valley Athletics Team) in 26”84, tra i 

Ragazzi vince Elia Campagnolo (Marconi Cassola) in 28”29. Tra le  Cadette maxi prestazione di Benedetta D’Ambruoso, bis della sorella  (Valley Athletics Team), che piomba sul traguardo in 25”82 con 2,9 metri  di vento contro. Tra i Cadetti il più veloce è Andrea Dal Monte (Csi  Atletica Prov. Vicenza) con un ottimo 23”14.  

Nella gara Donne prima Giulia Coghetto (Biotekna) cin 26”92, in quella  Uomini la vittoria va a Nicolò Ferrario (Team Treviso) con un  significativo 22”33 e vento -1,8.  

Master. Tra le donne tempone di Aida Valente (Sf45, Marconi Cassola)  che transita al traguardo in 28”58 e vento -1,3. Tra gli uomini vince  Alessio Pasqualetto (Sm35, Trevisatletica) in 24”98.  

Premio speciale per Toni Brunello (Vicentina), 82 anni, come più  anziano partecipante e decano dell’evento: non si è mai perso un Mennea  Day.  

Nelle gare su invito di contorno un ottimo 47,65 nel giavellotto Allievi di  Alberto Rossato (Marconi Cassola), il giorno prima quinto ai regionali di  Mestre con 45,13. Un risultato importante perché l’Allievo è tornato  all’atletica grazie al Progetto Pista (Piano Sviluppo Talento) di Fidal e Sport e Salute, acquisito dal Marconi, e in pochi mesi, alle sue prime  due gare, ha ottenuto questi esiti.  

Serenissima Meeting, entusiasmi paralimpici  

La scatenatissima 19enne Chiara Zeni (Osha Como), di Lugano, velocista  Fisdir detentrice di ben 7 record mondiali assoluti su velocità e lungo per  la categoria atleti con sindrome di down, ha onorato la due giorni di  Cassola, di cui è da anni una fedelissima, sfrecciando sia sui 100 (15”62)  al Serenissima sia sui 200 al Mennea Day. Poi al microfono ha ringraziato  i suoi genitori, chi la allena, e tutti quelli che la sostengono con un  intervento molto determinato.  

Del mondo paralimpico Fispes ci sono stati i graditi ritorni di Carlotta  Bertoli (Veneto Special Sport) ipovedente, che ha ripreso l’attività dopo  un periodo di stop, già campionessa mondiale U20 della velocità nel 2019,  e della pesarese Chicca Mencoboni (Anthropos Marche), ipovedente,  unica donna del ranking mondiale dell’alto, emozionante nel salto in lungo  con 3,82 metri, oltre a Samuele Gobbi (Veneto Special Sport) infaticabile  paralimpionico di Pechino, in gara nei 100, nel triplo e nel giavellotto.  Tra i migliori risultati Fispes, secondo i punteggi tabellari, ecco Riccardo  Dalla Manna (Riviera del Brenta), con 12”73 nei 100, Andrea Iacolettig (Asd Giuliano Schultz) con 14”28, e poi nei 200 metri Carlotta Roccotelli

(Riviera del Brenta) in 30”51 e Carlotta Bertoli (Veneto Special Sport) in  33”00. A livello societario, trattandosi di una prova Cds Fispes, Veneto  Special Sport è il primo club nel Veneto.  

Risultati Fidal. Le performance migliori delle gare giovanili. Ragazzi/Ragazze. Maschile. Alto, Mattia Berta, Marostica, 1,55. M.60,  Ivan Bortolato, Sporting Noale, 8”41. Vortex, Zaccaria Bovo, Summano,  57,19. Femminile. Lungo, Emma Schiro, Summano, 4,50; Vortex, Emily  Carollo, Marostica, 44,00. Cadetti/Cadette. Maschile. M.1000, Mosè  Ferraro, Marconi, 2.44.52; Disco, Antonio M. Fortuna, Csi Atl. Vicenza  37,88. Asta, Nicola D’Anna, Marconi, 3,25. Triplo, Guglielmo M.  Caregnato, Marconi, 12,44. Femminile. 80 hs, Amelie Del Federico, Csi  Atl. Vicenza, 12”24; Alto, Emily Battaglia, Marconi 1,40.

Cassola, due giorni “senza barriere”, Roberto Rigali e Elena Vallortigara si raccontano, in pista sudore ed emozioniultima modifica: 2023-09-12T17:23:27+02:00da atleticanotizie
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