IL MIGLIOR SCOTTI DI STAGIONE DOMINA LA FINALE DEI 400 – di Giuseppe Baguzzi

 

Quando sente profumo di metallo pregiato Edoardo Scotti dà il meglio di sé.

Lo ha fatto (e ripetuto per la quarta volta ai campionati italiani all’aperto) anche domenica nella giornata conclusiva degli “assoluti” di La Spezia, dominando il lotto dei finalisti con una gara al limite della perfezione, stimolato nei primi 200 da un guizzante Lopez e tenendo spavaldamente nel rettilineo conclusivo, senza imballarsi, mantenendo fluida la velocità acquisita. Risultato: un 45”28 che è il secondo in carriera, dietro solamente al 45”21 del suo pb ottenuto al Golden Gala di Roma del 17 settembre 2020, quando era appena ventenne ed era secondo al mondo negli under 23, alle spalle dello statunitense Justin Robinson che nell’anno era sceso a 44”91.

D’accordo che a La Spezia mancava il primatista italiano Sito, in gara sui 200 per una verifica della velocità di base, ma nulla può inficiare la qualità della prestazione di Edo che, alla fine, si è detto dispiaciuto perché, oltre alla maglietta tricolore, l’obiettivo era di ottenere un 45”00 che gli consentisse di qualificarsi per la gara individuale ai giochi di Parigi. Dovrà bastargli la staffetta, o meglio le staffette, perché gli azzurri potrebbero ambire alla finale olimpica sia nella staffetta mista che nella 4×400 maschile.

A questo proposito la finale di La Spezia è stata un ottimo viatico per la composizione del quartetto maschile, perché i primi quattro classificati sono scesi tutti sotto i 46 secondi, con la sicurezza di Aceti, la verve di Lopez e le ancora inespresse potenzialità di Meli.                       Tutte prestazioni che consentono (con l’aggiunta di Sito e Sibilio) di guardare con fiducia all’appuntamento (tra un mese) in terra di Francia.