Olimpiadi Tokyo senza pace: secondo un sondaggio, più della metà dei residenti della capitale si oppone al rinvio al 2021

Poco più della metà dei residenti di Tokyo non pensa che le Olimpiadi del 2020 rinviate dovrebbero svolgersi l’anno prossimo, auspicando un ulteriore ritardo o una totale cancellazione a causa delle paure derivanti dal coronavirus. Questo secondo un sondaggio pubblicato lunedì.

Il sondaggio condotto da due testate giapponesi è solo un singolo punto di vista, ma arriva dopo che gli esperti di salute hanno avvertito che anche un ritardo di un anno potrebbe non essere sufficiente per tenere i Giochi in sicurezza.

Il sondaggio condotto nel fine settimana ha rilevato che il 51,7 percento degli intervistati spera che i Giochi nel 2021 vengano nuovamente rinviati o annullati, mentre il 46,3 percento vuole vedere le Olimpiadi riprogrammate andare avanti.

Tra quelli contrari ai Giochi del 2021, il 27,7 percento ha dichiarato di volerli cancellare del tutto, mentre il 24,0 percento preferirebbe un secondo rinvio.

Il sondaggio telefonico, condotto da Kyodo News e dalla televisione Tokyo MX dal 26 al 28 giugno, ha ricevuto 1.030 risposte.

Di quelli che hanno espresso il parete fi vedere i Giochi  l’anno prossimo, il 31,1% ha dichiarato che l’evento dovrebbe essere in una forma ridotta, anche senza spettatori, mentre il 15,2% ha dichiarato di voler vedere le Olimpiadi in piena regola.

Tokyo 2020 è stata rinviata a marzo quando il coronavirus si è diffuso in tutto il mondo. L’inizio dei Giochi è previsto per il 23 luglio del  2021. Ciononostante le olimpiadi  continueranno a chiamarsi Tokyo 2020.

Funzionari del Giappone e del Comitato Olimpico Internazionale hanno avvertito che non sarà possibile rimandare di nuovo l’evento, anche perché il ritardo di un anno ha creato grossi problemi finanziari e logistici.

Il sondaggio, condotto in vista delle elezioni governative di Tokyo del 5 luglio, ha anche evidenziato che il candidato storico Yuriko Koike guida sui  suoi avversari “con un ampio margine”.

Il suo preciso vantaggio non è stato specificato, in linea con la tradizione mediatica di non pubblicare dati sui sondaggi nei giorni precedenti una votazione.

Koike è stato fortemente coinvolto nei preparativi per i Giochi, viaggiando a Rio per la cerimonia di consegna dopo le ultime Olimpiadi estive.

All’inizio di questo mese, ha detto ad AFP che le riprogrammate Olimpiadi saranno al sicuro nonostante la pandemia di coronavirus, impegnando uno “sforzo del 120%” per garantire che i primi Giochi rimandati in assoluto possano andare avanti.